Zulema
Guardo quello che dovrebbe essere il socio di Ismael e non credo ai miei occhi. Non è possibile che sia davvero lui.
Il mio medico, quello che mi ha seguita in questo periodo, quello con cui ho sconfitto il mio tumore.
"Zulema?" mi chiede.
"Dottor... Non mi ricordo il suo nome, mi scusi."
"Chiamami James, dammi del tu."
"Va bene James, cosa ci fai qui?"
"Sto aspettando un mio amico, tu?"
"Anche io... Ismael?"
"Come fai a saperlo?"
"È anche mio amico, più o meno da sempre."
"Quindi tu sai..."
"So che fate rapine insieme e non ti giudico, io sono tutt'altro che una santa."
Quando arriva, Ismael inizia a parlare con James. Gli dice che vuole smetterla con quella vita, che sta male per la rottura con Olivia, ma non vuole più riempire il vuoto in quel modo.
Rimaniamo lì per un po', io resto in disparte mentre li ascolto. Mi chiedo perché sono venuta qui, ma so che Ismael aveva bisogno di sostegno morale, per essere sicuro di portare avanti la sua decisione, senza cedere.
Quando il mio amico va via decido di fermarmi ancora un po' con il suo socio, o ex socio.
"Tu non torni a casa?" mi chiede.
"Non ancora, non ne ho voglia."
"Come mai sei venuta?"
"Volevo essere sicura che Ismael facesse la scelta giusta."
"Sei il suo angelo custode?"
"Sì, qualcosa del genere."
"Sul serio?"
"È uno dei miei migliori amici, gli voglio bene, voglio il suo bene."
"Tu hai mai fatto rapine?"
"Se ne ho mai fatte? Sì, ero una delle migliori. Anni fa rapinavo di tutto: banche, casinò, ho ripulito persino un narcotrafficante molto potente e famoso in tutto il mondo."
"Davvero? Chi?"
"Victor Ramala."
"Stai scherzando?"
"No, è la verità."
"Tu hai rapinato il criminale più bastardo e vendicativo dell'universo e ne sei uscita viva?"
"Più o meno, diciamo che ci sono state ripercussioni, ma alla fine sono sopravvissuta. Comunque, non l'ho fatto da sola. Avevo una banda di cui faceva parte anche mia moglie, io e lei abbiamo fatto rapine insieme per più di due anni."
"E adesso?"
"Adesso nulla, abbiamo cose più importanti a cui pensare, abbiamo una figlia."
"E non ti manca quella vita?"
"No..."
"Io non riuscirei mai a smettere, ho bisogno di adrenalina continuamente, è una vera e propria dipendenza. Per questo faccio il medico, perché è un mestiere che fa vivere emozioni forti, ma quello non mi basta."
"Io non voglio ricominciare..."
"Dici così, ma il tuo viso mi comunica altro."
"Non posso ricominciare, va bene? Non posso farlo, ho smesso per una buona ragione, per molte buone ragioni..."
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I hate u, I love u
Fiksi PenggemarMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...