Zulema
Io e Maca abbiamo appena fatto l'amore e mentre sto alla finestra a fumare una sigaretta, rilassata, la sento piangere.
"Cosa succede bionda? Che hai?"
Non sono molto brava a consolare le persone, in genere sono io che le faccio piangere. Non ho mai provato tenerezza o empatia davanti alla sofferenza della gente, quando mi trovavo davanti una persona triste, quando vedevo qualcuno piangere non mi importava nulla, anzi pensavo: "Ma quanto sei debole? Un po' di dignità, cazzo!"
In questo caso però il suo pianto disperato fa stare male anche me e sinceramente questa sensazione è davvero strana, non sono abituata a sentirmi così.
"Bionda..."
Continua a singhiozzare.
"È stato così brutto?"
"No, è stato bellissimo..."
"E allora perché piangi?"
"Piango per questo, perché non voglio perderti..."
Nessuno mi aveva mai detto questo, forse Saray qualche volta, ma mai nessuno mi ha fatto sentire importante come Macarena.
Quando cresci con una madre che ti picchia, che ti disprezza e ti umilia, quando vieni abbandonata da tutti e da bambina ti costringono a sposare un bastardo che ti violenta e ti frusta, quando tua madre ti odia a tal punto da strapparti tua figlia dal petto, quando dopo tutto questo diventi una figlia di puttana e sei abituata ad essere sola, a combattere, quando non puoi permetterti di tirare fuori il dolore perché ti ucciderebbe, quando non hai mai avuto nulla da perdere e inizi a provare sentimenti per qualcuno ti senti disorientata.
Sto cercando in tutti i modi di lottare contro ciò che provo per lei, un po' perché mi spaventa e un po' perché credo che lei meriti una persona diversa da me.
Quando la vedo piangere però capisco che questo sentimento è più forte di me, più forte di tutto, non posso evitarlo e non so se riuscirò a fingere ancora per molto.
"Dai Maca, non fare così..."
"E come faccio? Non sono pronta a perdere te o Yasmin, non riesco a sopportare l'idea che possa succedervi qualcosa..."
"Alla bambina non succederà nulla, dovranno passare sul mio cadavere."
"Anche questo mi preoccupa, io ho bisogno di te..."
"Tu non hai bisogno di me..."
"Basta, cazzo!" Macarena ha smesso di piangere e sta urlando.
"Che c'è?"
"Sono stufa, Zulema. Sono stufa di sentirti dire così. Io so che per te provo qualcosa che va oltre l'affetto, l'amicizia, l'attrazione fisica e se non te l'ho mai detto è solo perché so che per te non è lo stesso. E questo va bene, non posso costringerti a sentire lo stesso per me. In ogni caso, non puoi scegliere ciò che io posso o non posso provare. Io tengo a te e piango perché non voglio perderti, non voglio, non voglio..."
Cazzo, non so proprio cosa dire.
Io non sono brava come lei in queste cose, non sono brava a capire o esprimere i miei sentimenti.
Mi ha messo un po' in difficoltà con le sue parole, ma in cuor mio gioisco nel sentirla dire che prova qualcosa per me perché io sento qualcosa di fortissimo per lei.
Se solo riuscissi a dirglielo forse tutto avrebbe un senso, però non riesco a lasciarmi andare in quel modo. È come se avessi paura che legandomi a una persona potrei perdere quella libertà per cui ho sempre combattuto, ma allo stesso tempo vorrei trovare il coraggio di dirle che provo lo stesso per lei.
Non ora però, ancora non riesco a farlo.
"Calmati bionda, sveglierai Yasmin..."
È l'unica cosa che riesco a dirle.
"Non ce la faccio, non riesco a respirare... Aiutami, ti prego..."
Un attacco di panico, non sono la persona adatta a gestire queste cose. Non so cosa fare, mi sento a disagio. Vorrei baciarla, dirle che andrà tutto bene e invece resto lì come un'idiota, incapace di fare qualcosa.
"Stai tranquilla, va bene?"
Quando vedo che non si calma la abbraccio forte, la stringo e sento il suo respiro tornare pian piano a un ritmo normale. In fondo è stato semplice.
La osservo: ha lo sguardo spaventato, i suoi occhi sono sbarrati e continua a tremare come una foglia.
"Stai tranquilla, io sono qui con te." le dico.
"Promettimi che resterai, che non mi lascerai di nuovo da sola."
"Maca nessuna di noi due può sapere con certezza cosa succederà, ma lotteremo insieme."
"Potresti abbracciarmi ancora?"
"Solo perché in questo momento non stai bene e sei fragile."
"Zulema ho tanta paura..."
"Non preoccuparti, io stanotte rimango qui accanto a te."
"Davvero?"
"Sì bionda, dormirò qui con te."
"Grazie..."
Si asciuga le lacrime, ma è ancora molto agitata. Lo vedo, lo sento.
La bacio intensamente, la bacio perché a parole non riesco a dirle che anche io tengo a lei, che voglio stare al suo fianco e veder crescere la sua bambina, che sono felice accanto a lei. Riesco a dirglielo solo così: baciandola.
Scopare mi ha permesso di lasciarmi andare, di viverla senza dover dire quelle parole che tanto mi spaventano, o meglio mi ha consentito di dirle in modo diverso.
"Ora cerca di dormire un pochino." le dico.
"Allora tu resti qui?"
"Non vado da nessuna parte."
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I hate u, I love u
FanfictionMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...