Capitolo 24°

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Mia

<<Quanti giorni sono passati?>> Mi domanda Ellie sdraiandosi sul mio letto e incrociado le gambe, mentre Jen si siede alla mia scrivania, girando la sedia verso di noi.

<<Due>>. Dico alzado la testa al soffitto e rilasciando cosi un lungo sospiro per la mia frustrazione.

Due maledetti giorni senza nessuna notizia e ora i miei nervi sono tesi come quelli di un violino.

<<Beh, fammi capire...>> dice Ellie sollevando di poco il capo. <<Avete scopato come conigli, avete fuso i vostri corpi in uno solo come dici tu e credimi non ne dubito che sia stato meraviglioso, ma poi?>>
Dalla sua faccia capisco che non vede l'ora di sapere tutto, ma io posso solo dire che l'ho desiderato ancora e ancora, fino a sprofondare.

Mi volto verso la mia amica che mi guarda aspettando una mia risposta, ma io in realtà di risposte non ne ho. Non so nemmeno quello che voglio davvero. 
Confusa è la parola esatta.

Ci sono rimasta male? Sì, però lui è un Monroe e io sono quella che sono, sapevo che sarebbe finita così.
Non mi aspettavo un comportamento diverso sapendo chi era, ma il fatto che al mattino sia stato così sbrigativo mi ha fatto solo male, per un decimo di secondo ho addirittura pensato che poteva finire diversamente.

Mi sono solo illusa.

<<E quello che avete fatto no?>> insiste, invitandomi a risponderle, come se non avremmo fatto altro, come se quella sera alla fine non fosse contato nulla.

Perché non è forse così? Avete solo fatto sesso Mia.

<<Già>>.

<<Dai Mia, non prendertela. Forse avrà avuto da fare>>. Borbotta Jen.

Già, forse avrà avuto da fare.

<<Scusa, dopo averti riaccompagnato a casa cosa ti ha detto?>> farfuglia Ellie tirando il cuscino è mettendosi comoda.

Niente, non mi ha detto niente.

Ma nemmeno questo dico. Non dico alle mie due migliori amiche che sono corsa per andare via da sola e lui mi ha costretto a salire nella sua dannata auto sexy e costosa, non dico che non ho aperto bocca per tutto il viaggio e non dico che sono scappata via appena arrivata davanti casa, per evitare di farmi dire le stronzate che di solito rifilato gli uomini dopo una notte come quella che ho passato io. Dico solo quello che si aspettano da me.

<<Tranquille ragazze sto bene, sapevo a cosa andavo incontro quando ho preso la sua mano>>. Rispondo alzandomi dal mio puff all'angolo.

<<Mia non pensarci troppo>>. Dice Jen alzandosi e venendo verso di me.

<<Io sono sicura che non sia finita qui>>. Conclude dandomi un bacio sulla fronte .
<<Lui è un Monroe è gia finita prima ancora che iniziasse>>.

Mentre io sono solo una povera ragazza di montagna.

<<Com'è?>> Chiede la rossa smaniosa di sapere come sempre anche il dettaglio più cruento.

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