Devhon
Metto in moto facendo ruggire il motore e appena svolta l'angolo, parto per vedere dove abita.
Passo vicino ad un'abitazione umile e modesta, ma molto accogliente.
La classica casa con staccionata bianca e fiori sparsi qua e la.
La vedo ferma, inerme è poggiata al pomello, tenendo gli occhi fissi su di me, come se stesse aspettando solo il mio passaggio.
Le chino di poco il capo in segno di saluto e vado via, cercando di scrollarmi di dosso quella strana sensazione, ma sopratutto di far tacere la voce nella mia testa. Quella che continua ad urlarmi di tornare indietro e caricarla sulla mia baby.Devo andare via, maledizione! Lontano da lei, non posso assolutamente avvicinarmi a questa ragazza. In nessun modo.
Mia.
Un nome e una persona che purtroppo non potrò mai fare tale, che dovrò solo dimenticare.
Non è solo il fatto che sia già impegnata, ma a questo si aggiunge anche il fatto che piace a Logan, ed è stato molto chiaro su quello che intende fare.
Come biasimarlo, farei di peggio.I miei pensieri su di lei sono stati tutto, tranne che puri. Non c'è stato un solo istante mentre parlavo con lei in cui io non abbia pensato a come usare il suo corpo, le sue labbra, ma soprattutto quella dannata lingua lunga.
A fermare la marea di pensieri che mi investe non è solo Logan, ma la realtà dei fatti; io non posso dare a nessuna, mai a nessuna donna più di una notte. Come se io fossi stato maledetto alla nascita.
No che questo sia un problema per te!
Esatto!
Ma con lei, qualcosa mi dice di non giocare come piace a me.
Così indifesa, ma piena di grinta.
Non so spiegare il perché, sarà per il fatto che sto lontano da quelle come lei o dal fatto che non regalo nient'altro che il mio corpo per poche ore, fatto sta, che quando ero a pochi centimetri da lei, ho dovuto tenere le mani a posto per non tirarla a me. Le sue labbra erano così carnose e invitanti da farmi immaginare di tutto e il modo in cui le torturava con i denti poi...Cazzo!
Ho dovuto tenere a bada il mio amico bob, anche se con molta difficoltà.
Mi ha tolto il controllo.
Lunghi capelli color cioccolato, zigomi alti e un fisico da lasciarti senza fiato.
A clessidra per definizione.Non credo che mi abbia conosciuto, o per meglio dire che abbia capito chi sono, anche se avrei tanto voluto, ma almeno io so chi è lei.
Quello che è successo al locale forse me lo sono immaginato, o forse l'ho percepito solo io, meglio così.Con le donne sono uno stronzo, il fatto che lei abbia attirato la mia attenzione la dice lunga.
La maggior parte di loro sono imbarazzate, o agitate per la mia presenza e io mi diverto sempre da matti, anche perché da stronzo quale sono, la situazione mi manda sempre su di giri.
Ma stasera, stasera, in sua presenza, il modo in cui mi ha parlato, mi ha fatto quasi esplodere, se Logan non era un mio amico l'avrei presa sulla mia moto seduta stante e l'avrei fatta cantare in un modo tutto mio.Sorrido al pensiero e all'immagine che mi si presenta davanti agli occhi.
Di solito quelle come lei mi fanno avere il pieno controllo della situazione, mi assecondato, senza obbiettare, invece lei, lei anche se all'apparenza sembrava docile e domabile, ha dimostrato carattere e mi ha fatto quasi, crollare.
Nessuno mi ha mai parlato così.
Raggiungo la dimora Monroe, parcheggiando la moto al solito posto e salgo nella mia camera o meglio dire quella che ospiterò in questo periodo.
In casa regna il silenzio più assordante, e posso confermare che non è mai stato più bello.
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Inevitabile "Il Principice Ereditario"
Romance1° volume. (Scene non adatte ai minori).🔥🔞. Ognuno di noi definisce la propria vita su ciò che ritiene più giusto. Si fanno progetti e si sognano futuri. Ma se il destino avesse in serbo l'inevitabile? Mia Clark, una giovane ragazza di montagna...