Capitolo 28°

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Devhon

Passato.

Molti anni fa:

La piscina pullula di ragazzi e ragazze, la musica sovrasta ogni cosa e l'odore di erba alleggia nell'aria come in una scena dei cartoni animati.

Il mio amico Tom non si fa mancare nulla quando si tratta di feste, e io sono felice di invitarlo ogni volta che ce n'è una.

Le sedie a sdraia del giardino di villa Monroe, sono occupate per la maggior parte da coppie che si strusciano e quasi procreano su di essa sotto gli occhi indifferenti di tutti.

Da un lato c'è chi gioca a birra pong, chi lotta nell'acqua, chi balla e urla e dall'altra ci sono io, che me ne sto da solo a guardare gli altri vivere le loro vite perfette, con la spienzeratezza che meritano, con i classici problemi adolescenziali, mentre io posso essere ricco quanto voglio, ma non posso permettermi niente di tutto questo.

Libertà l'unica cosa che non puoi comprare.

<<Dev!>> Mi sento chiamare mentre oscillo sull'amaca di tela.

<<Sono qui>>. Alzo una mano per farmi vedere.

Logan si avvicina e mi batte il cinque.
<<Grande festa amico>>. Sorride felice.

<<Sally Grinf, si sta dando da fare>>. Dice guardando verso la piscina.

<<Lei si da sempre da fare>>. Dico osservando la ragazza a bordo piscina che anima la maggior parte dei ragazzi presenti.

<<C'è un motivo per cui stai facendo distruggere casa dei tuoi?>> Chiede.

Faccio spallucce e bevo l'ultimo sorso di birra buttando la bottiglia sul terreno ben curato.

<<No!>> Mento alzandomi e andando via.

<<Dev! Dai cazzo che ti succede sei strano ultimamente>>. Dice come se sapesse quello che davvero sta succedendo.

<<È appena iniziata l'estate e tu sei già annoiato>>. Afferma come se questo fosse un grande problema.

Cammino verso l'entrata e lui mi segue, cercando come sempre di avere risposte.

<<L'altra settimana->> Dico aprendo la porta per entrare dentro.

<<-Ho ricevuto una come dice mio padre, "un ottima opportunità">>.
Lui mi guarda e si acciglia.

<<Che opportunità?>> Chiede.

<<Ho sempre saputo le regole di questa famiglia, ma pensavo che andando avanti con gli anni qualcosa fosse cambiato, e invece...>>

<<Invece?>>

<<Sono il primo erede legittimo dei Monroe, come ben sai, sono l'unico a poter ereditare tutto, sono il padrone assoluto di tutto ciò che vedi>>. Dico facendo segno a ciò che mi circonda.

<<Cazzo amico e non sei felice?>>

<<No Log! Non lo sono e sai perchè?>> Dico girando in tondo nell'enorme salone.

Inevitabile &quot;Il Principice Ereditario&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora