A chi semplicemente,
ogni tanto,
non trova la forza per combattere i propri demoni.
Questo è per voi,
perché non siete soli,
e tantomeno siete deboli.
Si tratta semplicemente che a volte,
ognuno di noi,
ha solamente bisogno di qualcuno che
sappia sedersi accanto a noi e dirci, con delicatezza:
"Io sono qui, per te, e lo sarò per sempre."Uscire nel bel mezzo della settimana non era cosa da me, non lo avevo mai fatto nemmeno al liceo, eppure ora che mi trovavo al college sembrava essere diventato quasi di routine. Quando avevo conosciuto quei ragazzi alcune settimane prima, non avrei mai immaginato che sarebbero divenuti tanto importanti in così poco tempo. Io che avevo una paura folle di fidarmi delle persone, per la prima volta dopo anni, iniziai a sentirmi finalmente a casa quando ero in loro compagnia.
Eppure, c'era quella presenza ingombrante che avrei gentilmente evitato per il resto della mia vita, la stessa che in quel momento era accanto a me intenta a guidare.
Ryan Pryce, con quel ciuffo castano e quegli occhi nocciola, era entrato nuovamente nella mia vita senza il minimo preavviso cogliendomi, così, di sorpresa davanti ad un passato che avrei solamente voluto dimenticare. Perché stare in sua compagnia, ora, non significava più nessuna di quelle splendide sensazioni che provavo un tempo; ora, averlo al mio fianco, era il mezzo più veloce per annegare ancora una volta nel mare dei ricordi più dolorosi che avevano caratterizzato la mia adolescenza.
«Quanto manca?» Chiese Britney, seduta dietro con il braccio sul finestrino, sbuffando ogni qualvolta si ricordasse di farlo.
«Mancano nemmeno cinque minuti, tranquilla che non ci vorrà molto» disse il moro al mio fianco, mentre io mi ritrovai a guardare la strada passarci davanti ad alta velocità. L'imbarazzo e la tensione erano palpabili all'interno dell'auto, per questo quel viaggio in sua compagnia apparve tremendamente lungo e imbarazzante, e la cosa peggiore fu che nessuno sembrò intenzionato a cambiare le cose. Tantomeno io.«Allora, come sta andando a scuola?» Chiese lui dopo pochi secondi cogliendo di sorpresa sia me che mia sorella. Spostai lo sguardo sullo specchietto e la vidi sorprendersi di quella domanda, e con sguardo confuso gli rispose con un flebile: «Bene, come sempre in fin dei conti.»
«La scuola è cambiata in questi tre anni in cui non ci sono stato?»
«Affatto, sempre la stessa palla al piede. Sempre gli stessi corridoi, sempre le stesse feste, la stessa gente, e sempre quella stronza della professoressa...»
«Keller?»
«Esatto! Te ne ricordi ancora?» Chiese lei improvvisamente coinvolta nella conversazione. Non avrei voluto accadesse, ma non potevo evitarlo.Sin da quando si conobbero, mia sorella e Ryan avevano avuto un rapporto stupendo, che andò distruggendosi non appena avvenne tutto il vero casino.
«Certo, come potrei dimenticarmi di quella serpe?» Chiese lui ridendo.
«È rimasta identica ad anni fa, con le stesse pretese e le stesse uscite infelici "io sono qui per spiegarvi le cose, voi avete il dovere di ripeterle meglio di come io ve le abbia spiegate." Se potessi cancellerei quel visetto da schiaffi che si ritrova» disse Britney facendomi scoppiare a ridere.
«Ricordo ancora perfettamente quando alla fine del corso ci disse: "bene, finalmente oggi si conclude questo percorso di quattro anni con la classe peggiore che io avessi mai potuto chiedere." È stato esilarante però, devo ammetterlo» dissi io portando l'attenzione dei due su di me, e proprio quando ero convinta di aver sbagliato completamente mi girai verso Ryan che, come spesso accadeva, ritrovai intento a fissarmi con un sorrisetto divertito.
«Lo disse anche a noi, credo sia una cosa di rito ormai» disse facendomi scoppiare a ridere.«Non osasse dire nulla quest'anno, non avrebbe potuto desiderare alunna migliore di me, e lo sa benissimo anche lei» disse mia sorella imbronciata. L'aria nell'abitacolo divenne improvvisamente accogliente, divertente e tranquilla, un luogo piacevole dove poter stare, ma poi accadde tutto in un secondo.
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Nel ricordo di noi due
ChickLitAlenoire Rose Miller ha sempre e solo avuto una priorità nella sua vita: diventare un'importante figura nel mondo dell'architettura. Per farlo si sa, serve decisamente tanta dedizione e passione, capacità nel prevedere le mosse degli avversari e, so...