35- La dodicesima ora

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"Non esiste uomo tanto codardo
che l'amore non renda coraggioso
e trasformi in eroe."
-Platone.








Ryan 

«Ryan, sei arrivato...» disse Sally quando, quel pomeriggio, entrai nella stanza di Rose.
«Mi sono fatto una doccia veloce ed ho dormito circa mezz'ora, ho cercato di fare il prima possibile» dissi io posando il mio zaino a un angolo della stanza.
«Oh, tesoro, non ti preoccupare, hai fatto anche prima di quanto mi aspettassi...» disse lei sistemandosi gli occhiali sul naso. «Non vuoi riposare ancora un po'? Oggi ci sono io, se vuoi puoi stare tranquillo.»
«Non riesco a stare troppo tempo lontano da lei» dissi senza rendermene conto, per poi sospirare e avvicinarmi alla mia piccola Rosa nera. Le posai un bacio sulla fronte, ora scoperta da ogni bendaggio che l'aveva avvolta nei tempi precedenti. «Non ci sono novità?»
«Ho parlato con il dottore prima...» disse Sally con voce tenue, facendomi voltare di scatto verso di lei. «Ho due novità, una buona ed una cattiva.»

«Parta da quella buona, ne ho bisogno» dissi avvicinandomi a lei.
«Dalle ultime visite risulta che la sua testa, ora, stia in ottime condizioni. Non c'è alcuna probabilità che, al suo risveglio, Rose possa avere ripercussioni gravi o meno che siano» disse con un lieve sorriso e facendomi tirare un sospiro di sollievo.

«E quella cattiva?» Chiesi sentendo una morsa allo stomaco terribile.
«Il dottore mi ha comunicato che, se lei non si dovesse svegliare entro una settimana, le probabilità che riesca a farlo dopo si ridurrebbero a una percentuale minima.»
«Cosa?» Chiesi sentendo il sangue ribollirmi nelle vene. «Cosa significa questo?!»
«Che ha tempo una settimana per aprire gli occhi, e se non dovesse farlo...» disse Sally prima di iniziare a singhiozzare. «...se non dovesse farcela, allora non ci sarà più modo di tornare indietro.»

Sentii la terra crollarmi sotto ai piedi, avvertendo un senso di vuoto all'altezza del cuore, perché era questo ciò che accadeva quando lei non c'era. Io mi limitavo a esistere, ma il mio cuore, per cosa batteva a fare?
«No, non è possibile... ci deve essere un'altra soluzione, c'è bisogno di tempo!» Dissi in preda al panico piantandomi di fronte a lei. M'inginocchiai improvvisamente esausto, ritrovandomi a piangere ancora una volta incapace di fare altro.
«Sono passate tre settimane figliolo, ora non c'è più nulla che noi possiamo fare. Possiamo solo che starle accanto, in attesa che i suoi splendidi occhi verdi si riaprano e tornino a guardare la vita come prima. Stalle accanto Ryan, perché c'è la possibilità...»

«Non dirlo, ti prego...» dissi avvertendo la testa scoppiare. «...non ci voglio pensare, non ne parliamo davanti a lei, è in grado di sentirci.»
«Hai ragione, non ne parliamo più...» la sentii dire iniziando ad accarezzarmi la testa. «...non ne parliamo più.»

***

«Sono ventidue giorni Rose, ventidue giorni in cui questa luna la guardo da solo» dissi seduto al suo fianco con la sua esile mano tra le mie. «Perché non mi rispondi Rose? Perché non sei qui a ridere delle mie cazzate? Preferivo il tuo astio nei miei confronti, i tuoi insulti gratuiti o gli sguardi di sfida che rivolgevi solo a me. Preferivo che mi odiassi, piuttosto che il tuo silenzio, l'ho sempre fatto. Come posso vivere senza di te Rose? Come puoi anche solo pensare che io sia in grado di farlo? Come puoi essere tanto perfida da lasciarmi qui da solo, Rose? Sarò sincero, io non sono in grado di vivere senza di te, e per ogni istante che mi stai togliendo se ne aggiunge uno che dovremmo recuperare poi quando aprirai gli occhi, perché so che lo farai. So che dimostrerai ancora una volta quanto tu sia in grado di prendere in giro il mondo intero, facendoci morire dall'ansia fino all'ultimo. Ti prego, amore, svegliati, fallo il prima possibile, non abbiamo tanto tempo. Se potessi ti donerei i miei giorni, i miei respiri, il mio stesso cuore se solo potesse servire a farti tornare come prima, e parlo a livello concreto, perché in realtà tu, il mio cuore, lo possiedi già da anni.»

Nel ricordo di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora