A te, che sei fuoco puro,
ti dono me stesso per poter alimentare la tua fiamma.
A me, che sono il vento che ti alimenta,
dona la tua essenza per aiutarti a non spegnerti mai.Ok, posso spiegare. Capisco che ci sono cose che non quadrano, ed avete ragione, ma vi dimostrerò che c'è un filo logico in tutta quest'assurda situazione.
Quando dissi che le cose tra me e Robert andavano benissimo, credetemi, era la verità. In lui avevo trovato quella persona che, nel momento del bisogno, stava iniziando ad esserci sempre.
Alcune settimane prima andai a casa sua e conobbi la sua famiglia. Ad aprirmi fu Emily, che non appena mi riconobbe portò le sue mani sul viso sorpresa.
«Ma tu sei Alenoire...» disse girandosi verso Robert alle sue spalle.
«Puoi chiamarmi Rose, e tu invece sei Emily vero?» Chiesi vedendola poi annuire. «Mi sembravi troppo bella per non essere tu.»
«Entra, io e Robert abbiamo messo poco fa i biscotti nel forno, non vedo l'ora di farteli assaggiare!» Disse prendendomi per mano e portandomi verso la cucina.Quella giornata la passai assieme a loro e vi posso assicurare che sia stata una delle più belle che io avessi mai vissuto. La loro compagnia fu perfetta, e stetti assieme a loro fino a tarda sera, tanto che Emily si addormentò fra le mie braccia. Fu proprio quella sera in cui compresi che Robert non sarebbe stato ciò che avrei voluto al mio fianco.
Era perfetto in tutto, ma avevamo sogni troppo diversi. Lui sognava di andare in Italia appena finito il college, ed essendo del secondo anno il tempo della partenza sarebbe stato prima del necessario per instaurare un rapporto duraturo. Ma non era questa l'unica motivazione.
«Lui ti ama» disse Robert guardandomi con un lieve sorriso.
«Lui? Lui chi?»
«Ryan Pryce, ne sono certo Rose» disse facendomi avvertire una scarica di brividi lungo la schiena.
«Come, cosa...»
«Si vede dai suoi occhi quando ti guarda» disse continuando a sorridermi. «Non so cosa ci sia stato di preciso tra voi, ma so che questo è ciò che prova.»
«Esageri, ti stai sbagliando» dissi, ma lui mi interruppe d'improvviso.
«Sono certo di poche cose Rose, la vita mi ha insegnato a non mettere la mano sul fuoco per nulla, ma credimi, su questo ce la metterei senza nemmeno esitare. Lui ti ha ferita?»
«Come fai a saperlo?» Chiesi sorpresa.
«I dettagli fanno la differenza Rose, ricordalo sempre.» Disse sorridendomi a accarezzandomi una mano. «Se il tuo cuore si ricorda ancora di lui, allora segui ciò che lui ti dice, non potrà mai essere la scelta sbagliata.»Da quel momento, Robert ed io eravamo entrati in confidenza tanto da confidarci sogni, paure e emozioni. Avevo trovato in lui quell'amico di cui non credevo di avere bisogno, e in Emily quella sorella minore per cui avrei fatto il possibile.
Mi trovavo sul mio letto intenta a leggere un libro quella sera del ventitré di Novembre. D'improvviso sentii un rumore secco provenire dalla mia finestra, ma essendo una serata abbastanza ventosa non me ne preoccupai. O perlomeno, non fin quando non lo sentii un'altra volta, e poi un'altra ancora. Fu allora che mi avvicinai alla finestra, e fu sempre allora che m'imbattei in un paio di occhi color nocciola che non avrei dimenticato nemmeno provandoci con ogni mia forza.
«Cosa ci fai tu qui?» Chiesi una volta aperta la finestra.
«Posso entrare?» Mi chiese lui, ma prima di acconsentire alla sua richiesta non mi negai di vederlo penare ancora un altro po'. Faceva freddo fuori, non c'erano dubbi su questo, e a conferma di ciò vidi il suo naso ormai rosso che mi fece scoppiare a ridere. Sin da quando lo conoscevo avevo fatto caso a questo suo dettaglio. Lui non soffriva particolarmente il freddo, o perlomeno non come me che prendevo le sembianze di qualcuno che sembrava essere diretto verso il polo nord. Ciononostante, non appena le temperature si abbassavano, il suo naso si tingeva di rosso, tanto che quando ci conoscemmo per la prima volta lo battezzai come "Rudolf", la renna dal naso rosso.
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Nel ricordo di noi due
ChickLitAlenoire Rose Miller ha sempre e solo avuto una priorità nella sua vita: diventare un'importante figura nel mondo dell'architettura. Per farlo si sa, serve decisamente tanta dedizione e passione, capacità nel prevedere le mosse degli avversari e, so...