"Se è amore, impari a volare. Se è possesso, precipiti."
MIRIAM CIRAOLO«Insomma, tu e Josh state provando a fare sul serio?» Chiesi a Dylan sorridendogli. Eravamo entrambi intenti a raggiungere gli altri dopo essere andati a prendere del cibo giù nel bar dell'hotel per poter poi andare in spiaggia. Le giornate si erano allungate, per questo avevamo deciso di andare sulla spiaggia anche quel tardo pomeriggio e passare la serata lì, ma prima dovevamo preparare qualcosa da portare per mangiare.
«A quanto pare sì, è solo che sinceramente non so come comportarmi principessa» disse lui sospirando e chiamando l'ascensore. «È la prima volta che, vedi, sto insieme a qualcuno, e quindi non so esattamente cosa fare.»«Io non posso esserti molto d'aiuto, l'unico ragazzo che io abbia mai avuto davvero è quel cretino del tuo amico...» dissi facendolo ridere mentre entravamo in ascensore. «Se posso darti solo un consiglio però, ti chiedo solo di essere te stesso. Sempre. Non c'è cosa più bella della sincerità e dell'essere ciò che si è davvero Dylan, vedrai che questo basterà.»
«Dici?» Mi chiese guardandomi.
«Certo che sì, e poi per quel poco che ho conosciuto di Josh so per certo che non è di certo un ragazzo dalle mille aspettative. Gli basterà scoprirti per quello che sei davvero, senza segreti o lati nascosti. Dimostragli chi è Dylan Stevens, questo sarà più che sufficiente.»
«Grazie Rose» disse guardandomi con un sorriso sincero sul viso.
«Non devi farlo, l'amicizia è questo biondino, sono qui per questo» dissi sorridendogli a mia volta, e quando arrivammo al nostro piano ci dirigemmo verso la stanza dove ci stavano aspettando gli altri che, tutti assieme, ci attendevano nella camera di Becky e mia sorella.«Finalmente siete qui!» Disse proprio Britney aprendoci la porta. «Avete preso quel buonissimo frullato alla fragola che fanno qui?»
«Tieni, è tutto per te» dissi passandoglielo e vedendola esultare felice posandomi poi un bacio sulla guancia. Spostai poi lo sguardo su Becky e Brendon che, come stava accadendo da ormai cinque giorni, stavano tornando ad avvicinarsi con una lentezza che non credevo possibile per loro. Però Becky era nuovamente felice, e a me bastava questo.«Allora, siete tutti pronti per andare in spiaggia?» Chiese Jacob uscendo dal bagno e guardandoci.
«Certo che sì, vamos chicos!»Partecipare ad un falò composto perlopiù da gente che non conoscevamo non era nei nostri piani, ma dopo aver raggiunto la spiaggia ed aver visto calare il tramonto sulle nostre teste, ci azzardammo ad accettare l'invito di una ragazza che, vedendoci lì, ci chiese se volessimo unirci a lei e ai suoi amici. La luna era alta nel cielo imbrattato da nubi grigiastre, mentre le stelle sopra di noi lo riempivano rendendolo di una bellezza unica.
Le onde del mare si udivano solo in quei rari momenti in cui la musica, proveniente dalla cassa bluetooth della stessa ragazza che ci aveva chiamati e che avevamo scoperto chiamarsi Brianna. Assieme a lei vi era suo fratello, Thomas, e degli amici del loro gruppo. Erano tutti Californiani, e questo lo si poteva benissimo vedere dal colore della pelle già abbronzata nonostante l'estate fosse appena iniziata.
«Si sta così bene qui, non è vero?» Dissi io accoccolandomi a Ryan e guardandolo negli occhi.
«Sì, come no» disse lui senza incrociare il mio sguardo. Mi misi nuovamente a sede stranita dalla sua risposta, mentre gli altri erano troppo impegnati a ballare e a ridere tra di loro per badare a noi.
«Perché mi rispondi così?» Gli chiesi guardandolo storto ma lui, semplicemente evitando di guardarmi a sua volta, mi disse: «Non è successo nulla, non mi sembra di averti risposto male.»«A me sembra proprio di sì invece» dissi sentendo il nervosismo insediarsi in me, «E sinceramente non ne comprendo la ragione. Cosa ti prende?»
«Ho detto nulla» disse continuando a guardare il fuoco innanzi a noi.
«Anche peggio, perché dovresti sapere che non ti permetto di rispondermi in questo modo così, Ryan. Non sono un tuo giocattolo su cui sbollire il tuo nervosismo, non te l'ho mai permesso e mai lo farò.»
STAI LEGGENDO
Nel ricordo di noi due
ChickLitAlenoire Rose Miller ha sempre e solo avuto una priorità nella sua vita: diventare un'importante figura nel mondo dell'architettura. Per farlo si sa, serve decisamente tanta dedizione e passione, capacità nel prevedere le mosse degli avversari e, so...