Assurdo quanto il cuore
nonostante si smarrisca
riesca a tornare sempre a casa.«Vieni un po' con me tu!» Disse Britney prendendomi da un braccio e strattonandomi verso l'interno di un negozio. Quel pomeriggio, in vista della mia uscita con Robert, mia sorella aveva voluto passare tutto il pomeriggio assieme a me in modo da aiutarmi a scegliere qualcosa da indossare. Non avrei voluto ritrovarmi in quella posizione, soprattutto perché mi imbarazzava pensare al fatto che mi stessi facendo bella per qualcuno, era da così tanto che non capitava...
«Ti prego, questo sarà l'ultimo negozio in cui entreremo, non ce la faccio più a vagare a vuoto qui dentro» dissi implorandola ma lei, guardandomi con un sorrisetto fiero di sé, disse semplicemente: «Non ci sarà bisogno di vagare ancora, ho trovato il vestito adatto a te.»
Strattonandomi verso un punto del negozio ben visibile dall'esterno, prese un vestito e, guardandomi meravigliata, me lo porse sostenendo che avevo trovato il vestito perfetto. Sorrisi nel vederla così entusiasta, e senza opporre resistenza lo presi tra le mani e andai a provarlo sotto incoraggiamento di Britney. Ci misi poco ad indossarlo, agevolata dalla cerniera che fortunatamente era laterale, e così dopo poco uscii dal camerino sentendo gli occhi di mia sorella sulla mia figura.«Sei fantastica, bellissima, parfaite!» Disse lei applaudendo felice, mentre io mi voltavo per guardarmi allo specchio, e vedendo il mio riflesso lì mi sentii davvero bella. Il vestito che indossavo era di un bianco perlato, in contrasto con la mia pelle olivastra e i capelli scuri, con la gonna interamente coperta da tulle del medesimo colore così come le maniche, create in modo simile. Il corpetto invece era molto semplice, sempre sul bianco e con una semplice scollatura a cuore era semplice e per niente volgare. Voltai su me stessa e Britney annuì felice sostenendo che quello fosse il prescelto.
«Allora prendo questo, vado a cambiarmi» dissi sorridendole e facendo come le avevo detto. Robert mi aveva parlato di un locale per quella sera, ma quello stesso giorno mi aveva chiesto se avessi preferito un posto un po' più originale... e non esitai a dire di si. Non che la prima opzione mi sarebbe dispiaciuta, ma perché qualsiasi fosse stata la sua scelta a me sarebbe andata bene, perché mi sarebbe andata bene qualsiasi cosa pur di passare un po' di tempo con lui. Quando uscimmo dal negozio, mia sorella io andammo a un bar lì vicino e lei decise di ordinare anche per me, senza darmi alcuna scelta sul cosa prendere. Non appena andai a sedermi al tavolino per aspettarla, accesi il cellulare e trovai dei messaggi del gruppo formato da Rebecka e gli altri.
Sarebbero voluti uscire tutti assieme quella sera per andare al bowling, così digitai il messaggio dove dissi che io non ci sarei potuta essere. Dopo poco, una chiamata da parte della mia amica fece vibrare il cellulare, così risposi vedendo mia sorella intenta a ordinare il nostro cibo.
«Reb, dimmi tutto.»
«Ei Ale! Non mi va di parlare via messaggio perché mi scoccia farlo, per quanto riguarda l'uscita, a te andrebbe bene domani sera?» Chiese lei dall'altro capo del telefono con una voce strana. Sembrava impacciata, o almeno lo sembrava più del solito.
«Domani si, potrei esserci, non ci dovrebbero essere problemi» dissi portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Perfetto, ah beh e invece... dove vai di bello stasera?» Chiese lei con un tono abbastanza entusiasta, così sorrisi imbarazzata e le confessai che sarei uscita con Robert. Le dissi del suo invito, del fatto che ora fossi fuori casa per comprare il vestito e dell'agitazione che stavo provando. In fin dei conti era la nostra prima uscita quella, o perlomeno la prima in cui eravamo soli, e non capitava da così tanto che temevo di poter fare qualche errore con lui. Poco dopo che finii di parlare sentii una porta sbattere dall'altro capo del telefono ma non me ne curai, soprattutto visto che dopo alcuni secondi di silenzio Rebecka cercò di trasmettermi la serenità di cui avevo bisogno per farcela.
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Nel ricordo di noi due
ChickLitAlenoire Rose Miller ha sempre e solo avuto una priorità nella sua vita: diventare un'importante figura nel mondo dell'architettura. Per farlo si sa, serve decisamente tanta dedizione e passione, capacità nel prevedere le mosse degli avversari e, so...