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Anna's Pov:

Andare in Messico e raggiungerlo non era stato come me lo ero immaginata.

Harry ed io stavamo facendo colazione nell'enorme giardino della Villa e mentre addentavamo prelibatezze di ogni genere, lui mi stava mostrando alcune ricerche nel suo telefono in merito a delle bellissime case in affitto.

Riuscivo a percepire quanto impegno ci avesse messo nei giorni in cui eravamo stati distanti.
Per me Harry rappresentava qualcosa di così totalizzante e fondamentale, che non avevo mai pensato di poterlo declassificare tanto facilmente.

"Guarda questa! Sarebbe bellissimo vivere con una vista così, non è rilassante?"

Una casa enorme con un salotto a dir poco mozzafiato. Una vetrata ad arco mostrava il verde del giardino perfettamente curato. Trasmetteva un senso di tranquillità e benessere non indifferente.

"Harry credo che sia eccessivamente grande solo per noi due."

Ridacchiai sorseggiando il mio succo.

"Piccola non devi vederla così. Le case grandi hanno enormi potenziali inespressi. Devi coglierne i dettagli e farli tuoi."

Tutte le case che mi stava mostrando non erano arredate perché ci aveva tenuto a precisare quanto fosse importante per lui che scegliessimo insieme i mobili e gli arredi.

"Questa è la mia preferita, ti fisso un appuntamento per fine mese così potrai andarla a vedere."

Continuò lui inviando una mail all'agenzia immobiliare che si occupava di quell'annuncio.

"Vorrei che tu fossi con me per vederla." Ammisi io abbassando lo sguardo.

"Lo so piccola, non sarà facile ne come lo hai sempre sognato ma cercheremo di renderlo uno dei momenti più belli della nostra vita."

Si avvicinò a me e con un bacio lieve mi sfiorò le labbra.

"Non ci credo! Hazza in atteggiamenti sconci! Chi l'avrebbe mai detto!" Vidi spuntare Niall alle spalle di Harry, che correva nella nostra direzione a braccia aperte.

Scoppiai a ridere per quello che aveva appena detto e mi alzai dalla sedia per accoglierlo e salutarlo.

Ci stringemmo forte l'un l'altra e ridacchiammo insieme mentre tornavamo al tavolo con le braccia intrecciate.

"Ragazzi! Buongiorno!!" Esclamai felice di vedere gli altri apparire sotto alla mia visuale.

Zayn e Liam vennero a salutarmi e mi abbracciarono senza che mi dovessi alzare.

"E' bellissimo vederti. Il nostro cucciolone non stava più nella pelle." Louis struffò i capelli di Harry mentre quest'ultimo rideva sbeffeggiandolo.

"Anche per me è bello essere qui ragazzi. Come stanno andando le cose? Non vedo l'ora di vedervi stasera." Dissi eccitata all'idea di stare sotto palco per la prima volta in tutta la mia vita.

"E' tutto molto figo. Non credevo sarebbe stato così bello tornare." Liam era felice in quel momento, stava addentando una brioche rubata dal piatto di Niall e mentre continuava il suo pasto proseguì raccontandomi delle innumerevoli cadute fatte da Harry sul palco.

"Posso parlarti un minuto in privato?" Mi chiese Zayn con espressione seria.

I ragazzi neanche si accorsero della sua richiesta. Erano tutti troppo impegnati a ridere e scherzare tra loro quando mi alzai per seguirlo.

Non si appartò molto, si sedette sui gradini dell'ingresso mentre con la mano destra portava alle labbra una sigaretta già accesa.

"Come sta Josy? Non risponde alle mie telefonate. Sta vedendo qualcuno?" Mi chiese mantenendo lo sguardo basso senza mai incontrare il mio.

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