Harry's Pov:
Quello sarebbe stato il giorno in cui tutto nella mia vita avrebbe assunto una nuova sfumatura di colore.
Lunedì 18 gennaio 2021.
Di lì a poche ore avremmo annunciato al mondo intero il nostro ritorno ed ero davvero emozionato per il modo nel quale avevamo progettato di farlo.
Discutendo tra noi avevamo deciso di fare qualcosa di diverso, non volevamo utilizzare la televisione per arrivare alle nostre fan, così ci eravamo impegnati per trovare un'idea che accomunasse tutti e fu proprio Niall ad avere un colpo di genio. Aveva proposto di improvvisare un concerto in mezzo alla strada, proprio come avevamo fatto molti anni prima durante le riprese di One Thing.
Hyde Park è uno dei nove parchi reali di Londra. Diviso in due parti dal lago artificiale Serpentine Lake, posto perfetto per riunire le famiglie, gli amici, per una partita di calcio e perché no? Per improvvisare un piccolo concerto.
Era indubbiamente il luogo giusto nel quale dare spettacolo dato che molte ragazze si trovavano spesso lì per studiare, passeggiare o ascoltare musica.
Non stavo più nella pelle, l'emozione mi stava consumando.
Avevamo fatto più prove di quante fossero realmente necessarie e nonostante ciò non riuscivo a smettere di tremare.
Tornare sul palco con i miei migliori amici dopo quasi sei anni dal nostro ritiro era qualcosa di indescrivibile per me.
Avevamo pensato a tutto.
Non saremmo arrivati insieme, ognuno avrebbe dovuto raggiungere il parco con la propria auto, saremmo entrati dai diversi ingressi del parco e ci saremmo trovati nel punto concordato alle 15:20 in punto.
Superai la Grand Entrance del parco alle 15:00 leggermente in anticipo così da avere il tempo necessario per raggiungere la piccola collinetta scelta da Niall per l'esibizione.
Stavo camminando cercando di coprire il volto con cappuccio ed occhiali da sole affinché nessuno riconoscesse la mia identità prima del tempo. Probabilmente se le guardie del posto non fossero state informate di quanto sarebbe successo di lì a poco, mi avrebbero scambiato per un rapinatore.
Iniziai a scorgere le figure dei miei amici avanzare nella mia stessa direzione da diversi punti del parco, stavamo camminando a testa bassa, ognuno di noi aveva un microfono nella tasca della felpa, avevamo deciso di lasciarci andare, di non pensare a possibili intoppi, se qualcosa avesse deciso di non funzionare, avremmo cantato a cappella. Fanculo i soliti stereotipi, non volevamo essere come tutti gli altri.
Quando raggiungemmo il punto esatto, Louis appoggiò a terra una cassa amatoriale che aveva rubato dalla tana delle gemelle; non volevamo palchi, luci stroboscopiche o impianti professionali, volevamo tornare con la semplicità con la quale ci eravamo presentati al mondo nel 2010.
I nostri scatti rubati nei mesi precedenti avevano fatto parlare molto di noi ma avevamo sempre smentito pubblicamente ogni preconcetto. Volevamo sorprendere e volevamo riuscirci.
Ero fermamente convinto che le nostre fan si meritassero tutto il nostro impegno e le nostre fatiche, si meritavano il nostro tempo e la nostra dedizione. Proprio per quel motivo avevamo deciso di esibirci in un parco perché per una volta non volevamo barriere a dividere noi da loro, per una volta volevamo che si rendessero conto di quanto fossero importanti per noi.
Chiaramente avevamo la sicurezza pronta ad intervenire qualora fosse risultato necessario ma speravamo di non dover arrivare a tanto.
Anna's Pov:
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FanfictionAmore. Quella parola mi aveva sempre spaventata. Ero diversa rispetto alle ragazze della mia età, non riuscivo ad accontentarmi e volevo di più. Desideravo quel tipo di amore che ti prende dentro, che ti sconvolge ... quel sentimento così incredib...