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Un grande cancello di metallo iniziò a scorrere su un lato ed Harry entrando abbassò il finestrino per ringraziare un giovane ragazzo che a quanto pare aveva appena aperto per noi.
In tutta onestà non stavo riconoscendo il posto nel quale eravamo finiti, sentii accellerare l'auto sotto di me e per un secondo guardai Harry pronta per dargli del pazzo spericolato, ma quando feci per aprire bocca, inchiodò di colpo e scoppiò a ridere.
Venni sbalzata in avanti, non troppo grazie alla cintura, ma abbastanza affinchè i miei capelli finissero tutti davanti agli occhi.
Presi un grosso respiro per lo spavento e portando una mano tra la ciocche provai a sistemarli dietro alle orecchie scoppiando a ridere.

"Volevo dirti che sei un pazzo, ma forse è riduttivo!!"

Lui mi guardò un istante ed iniziò a ridere prima di allungare una mano verso di me per afferrare una ciocca ancora fuori posto e portarla dietro al mio orecchio.
Continuando ad osservarmi smise di ridere ed iniziò a sorridere non distogliendo lo sguardo dai miei occhi neanche per un secondo. Era molto bello e neanche impegnandomi sarei riuscita a fare finta di avercela con lui.
Si schiarì la voce prima di voltarsi in direzione frontale ed allargare leggermente le braccia...

"Tadaan."

Disse a bassa voce.
Mi voltai per guardare nella sua stessa traiettoria e rimasi interdetta.
Un jet con la scaletta d'ingresso abbassata si prostrava ai nostri piedi.
Allibita da quella situazione così assurda e surreale, rimasi in silenzio per qualche secondo. Ero sbigottita, non avevo mai visto un jet da vicino, né tanto meno ci ero mai salita sopra prima di allora.
Mi voltai verso di lui e vidi un'espressione compiaciuta trapelare dal suo volto.

"Ti avevo detto che non avremmo preso un aereo di linea."

Disse semplicemente.
Potevo capire quanto ormai gli risultassero scontate quel genere di cose ma nel mio caso era tutto diverso.
Avevo da pochissimo incontrato per caso Harry Styles. Durante un secondo appuntamento, che sembrava più un rapimento, aveva deciso di portarmi nella sua città natale prendendo un jet privato.
Tutto risultava essere completamente fuori da ogni schema logico e realistico.

"Harry... viaggeremo su quello?"

Chiesi come una stupida indicando il mezzo davanti ai nostri occhi.
Lui annuì con malizia per poi scendere velocemente dall'auto e dirigersi al mio lato.
Aprì la portiera e porgendomi una mano mi invitò a scendere, l'afferrai ed a seguito di un piccolo saltello raggiunsi il suo fianco.
Stavo per dirigermi verso la bauliera quando mi resi conto che dei signori si stavano già occupando dei nostri bagagli.
Mimai loro un "grazie" prima di voltarmi nuovamente verso Harry ed accorgermi che mi stava aspettando sul primo gradino della scaletta che ci avrebbe condotti all'interno del velivolo.

"Prendi la mia mano e sali, vedrai... ti piacerà!"

Disse allungandosi verso di me ancora una volta.
Mi persi ad osservarlo per qualche secondo, il suo look sportivo era un piacere per i miei occhi.
Proprio come me voleva viaggiare comodo, sembrava proprio a suo agio e pensai soltanto a quanto risultasse bello in quel preciso istante. Quasi da togliere il fiato.
Capelli scompigliati, tuta grigio scura con i pantaloni che cadevano a pennello sulle sue gambe snelle.
Lo raggiunsi ed afferrando la mia mano iniziò a salire le scalette, due gradini alla volta. Quando si voltò non potei fare a meno di notare come quella tuta si modellasse perfettamente attorno al suo sedere. Mi vergognai un po' per quel pensiero balenato nella mia mente, ma non riuscii a trattenermi, ce lo avevo davanti agli occhi!!
Harry teneva ancora la mia mano nella sua, quando una volta attraversata la soglia dell'ingresso decise di fermarsi e spostarsi su un lato per lasciare che il mio sguardo curioso saettasse su ogni dettaglio.

"Harry ma è bellissimo! Wow... nulla a che vedere con i voli raynair!"

Dissi provocandogli una risata sonora.

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