Amore.
Quella parola mi aveva sempre spaventata.
Ero diversa rispetto alle ragazze della mia età, non riuscivo ad accontentarmi e volevo di più.
Desideravo quel tipo di amore che ti prende dentro, che ti sconvolge ... quel sentimento così incredib...
Harry apparve camminando, con le braccia alzate e le mani intente ad applaudire verso il suo pubblico. Era palesemente emozionato e il suo sorriso non faceva altro che allargarsi ogni metro che si avvicinava alla folla.
Non aveva ancora iniziato lo show e nonostante ciò aveva deciso di dedicare del tempo ai ringraziamenti silenziosi. Stava applaudendo ed inviando baci alle persone che si trovavano lì solo per lui. Rispetto alle altre pop star lui aveva qualcosa in più. Riusciva a comunicare silenziosamente le sue vere intenzioni.
Quando un fascio di luce illuminò la sua figura, potei notare il completo nero che esaltava la sua corporatura atletica. Il tessuto scivolava su di lui grazie ad un esperto taglio sartoriale. Dior. Le maniche piumate aggiungevano un tocco di originalità, come ali pronte a sollevarlo verso l'apice del successo. Sotto la giacca, la pelle di Harry era libera da ostacoli, senza una maglietta a coprire la muscolatura definita. Ogni movimento, ogni passo sul palco, era una danza di bellezza e agilità. La sua presenza era magnetica e catturava gli sguardi del pubblico senza remore.
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I tatuaggi brillavano sotto le luci del palco dando un aspetto ancora più incredibile al ragazzo dai mille volti.
Il suo sorriso raggiante, con un'esplosione di luce, illuminò la scena. Gli occhi brillavano di passione e determinazione, andando a trasmettere un senso di connessione profonda con la musica e con il pubblico. Quel sorriso era contagioso e si diffondeva attraverso la folla come un raggio di calore.
La combinazione di eleganza, forza fisica, tatuaggi e un sorriso accattivante creò un'immagine indimenticabile di lui nella mia mente, mentre si preparava a regalare al pubblico un'esperienza unica. La sua presenza sul palco era una sinfonia visiva che avrebbe segnato la memoria di chiunque fosse stato presente quella notte.
Il silenzio si diffuse tra la folla quando Harry prese il microfono tra le mani. Il pubblico, attento e affascinato, si preparò ad immergersi nel mondo di emozioni che stava per aprirsi.
Uno sguardo grato e sincero rivolto alla folla che si prostrava ai suoi piedi. Le luci del palco brillavano nei suoi occhi, e il silenzio calò come un manto magico.
"Buonasera! Grazie a tutti voi che avete scelto di condividere questo momento con me. Non posso esprimere a parole quanto sia grato e onorato di trovarmi qui, su questo palco, circondato da così tanto amore."
Il suo sguardo si soffermò sui volti entusiasti delle prime file, quelle che riusciva a vedere meglio, ciascuno con la propria storia e le proprie emozioni.
"La musica, per me, è un rifugio comune, un luogo dove le differenze si dissolvono e le emozioni prendono il sopravvento. In un mondo spesso caotico, è qui che troviamo la nostra pace. È il vostro calore, il vostro amore, che rende queste occasioni così speciali."
Prese un respiro profondo, come se volesse catturare quell'istante nella sua memoria per sempre.
"C'è qualcosa di magico nel riunirsi. Siete la ragione per cui sono qui, e ogni nota che sentirete stasera sarà un tributo al legame che abbiamo. Siamo una famiglia."
