Quella era la seconda volta in un giorno. La seconda volta, dopo nove lunghissimi mesi, che la mia vita entrava violentemente nella sua traiettoria.
Ancora una volta il respiro rimase bloccato in gola e sentii il cuore iniziare a battere velocissimo."Oh bene... metti piede fuori casa per la prima volta dopo dieci giorni ed ecco cosa succede." Disse Cindy, al mio fianco, passandomi un altro bicchiere colmo di champagne e scolando in un solo colpo il suo.
Il moro era in compagnia di James Corden, uno dei suoi più cari amici. Adoravo James, si era comportato in modo amabile nei miei confronti dopo l'imbarazzante incontro all'evento Vogue di Londra. Il giorno seguente si era addirittura procurato il mio numero per accertarsi che stessi bene, un pensiero che avevo apprezzato molto.
Harry era incredibilmente perfetto.
Uno sguardo magnetico accentuato da un abito su misura: il taglio impeccabile metteva in risalto la sua figura atletica, il sorriso sicuro aggiungeva un tocco di sensualità andando a creare un mix irresistibile di eleganza ed erotismo.
Indossava un completo nero con delle rifiniture satinate, camicia semi-trasparente dello stesso colore sbottonata sul petto quasi fino all'ombelico.
I suoi capelli, ormai ben più corti di quanto li ricordassi, erano pettinati indietro e leggermente scompigliati: ricci definiti che giocavano con il mistero andando a comporre un caos controllato di bellezza selvaggia, conferendogli così un tocco di sensualità senza sforzo. Come suo solito.Sicuramente non aveva catturato solo la mia di attenzione visto che tutti parevano adorarlo. Camminava come se fosse a casa sua, salutando i presenti, riservando ad alcuni un sorriso cordiale e abbracciando quelli che immaginai fossero degli amici più stretti.
Solo quando una ragazza, accanto a me, urlò il suo nome per poi correrli incontro, mi resi conto di essere rimasta lì, immobile, come una stupida.
E fu proprio in quel momento che, grazie a lei, l'attenzione di Harry si spostò verso la nostra direzione, sul nostro gruppetto, su di me.
Ancora una volta, ebbi addosso quel suo sguardo magnetico in grado di stendere un esercito.
Perché sì, i suoi, non erano sguardi comuni... i suoi erano in grado di trattenere gli altri...
Un solo secondo di contatto visivo e dentro di me si era scatenato un turbinio di emozioni: una combinazione di eccitazione, curiosità e un senso di connessione immediata. Era come se quel contatto, tra noi, avesse il potere di comunicare più di mille parole.Vidi Harry sgranare gli occhi per un istante, non si aspettava di vedermi lì e neanche io di vedere lui a dirla tutta.
Si distrasse da me quando, pochi istanti più tardi, venne accalappiato dalla bionda spumeggiante che, nel frattempo, gli era piombata addosso avvolgendolo in una stretta letale. Lo vidi addirittura barcollare indietro per l'impeto con cui era stato travolto.I nostri sguardi si erano incrociati per una frazione effimera, una manciata di secondi al massimo.
Chiusi il pugno intorno ai lembi dei miei pantaloncini, non potevo perdere il controllo solo alla sua vista! Erano passati nove mesi, diamine! Non era giusto. No, non era affatto giusto che non potessi andare avanti e che la mia intera vita fosse bloccata su quell'eccentrico, bellissimo ragazzo.
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FanfictionAmore. Quella parola mi aveva sempre spaventata. Ero diversa rispetto alle ragazze della mia età, non riuscivo ad accontentarmi e volevo di più. Desideravo quel tipo di amore che ti prende dentro, che ti sconvolge ... quel sentimento così incredib...