50:

50 3 0
                                    

16 settembre

L'estate, quel momento meraviglioso carico di gioia e libertà.

Era sempre stato il mio periodo dell'anno preferito. Il sole alto nel cielo, le giornate lunghe, le passeggiate sulla spiaggia con gli amici... tutto ciò che riusciva sempre a darmi un senso di serenità impagabile.
Il mio paese, era il posto perfetto dove trascorrere le vacanze. Mi ero rifugiata lì per circa due mesi, circondata dalla mia famiglia... lontana dai gossip e sconnessa dal mondo.

Avevo accumulato così tante ore di straordinari da potermi permettere un più che meritato riposo.
C'era stato un momento in cui avevo sentito il bisogno sfrenato di allontanarmi un po' da quella realtà che per molto tempo avevo sognato e faticosamente inseguito.

Avevo deciso di dedicare del tempo a me stessa ed ero riuscita a concedermi un po' di spensieratezza che molto spesso era venuta a mancare durante i mesi precedenti.

Avevo trascorso delle bellissime giornate con gli amici d'infanzia, nessuno di loro aveva mostrato del risentimento nei miei confronti... come dargli torto se così non fosse stato.
Al momento della mia partenza per l'Inghilterra, ero stata chiara, volevo mettere delle barriere tra me e ciò che stavo lasciando indietro. Loro avevano solo rispettato le mie volontà e gliene sarei stata grata per sempre. Ero rimasta piacevolmente stupita quando mi avevano riaccolta a braccia aperte.

Il primo anno trascorso a Londra mi aveva fatto aprire gli occhi, sicuramente non mi sarei mai aspettata di vivere ciò che mi aveva riservato il destino e sì ero ancora convinta di volere di più dalla vita ma forse ciò che mi ero lasciata alle spalle non era poi così male come credevo.

Non avevo più avuto notizie di Harry. Per tutta l'estate era sparito dalla circolazione, non mi aveva scritto messaggi più lunghi di un "Ciao, come stai?" e non si era neanche preoccupato di telefonare. Ogni tanto ricevevo sue notizie anche grazie ai ragazzi che mi inviavano aggiornamenti sul suo stato di salute, almeno quello.

Aveva preso alla lettera la mia richiesta di spazio. Era semplicemente sparito. Di nuovo.

Josy mi aveva raggiunta in Italia, durante il periodo di chiusura dell'Agenzia ed avevamo trascorso i quindici giorni più divertenti della mia vita. Ci siamo scatenate lungo tutta la costa ed abbiamo preso il sole nelle spiagge più belle della mia zona. Lei era rimasta affascinata dal mio paese e non l'avevo mai vista mangiare così tanto.
Si era innamorata molteplici volte e per qualche giorno si era intrattenuta in una storiella con un mio caro amico. Anche nel suo caso le cose con Zayn erano tremendamente instabili. Un tira e molla continuo.

"Sei bellissima!" Disse lei seduta al mio fianco sul sedile del van.

"Sono terrorizzata!" Continuai io aggiustandomi il trucco.

"Non dovresti! Sai che andrà benissimo."

L'Agenzia aveva mandato un auto a prenderci e, in perfetto orario, ci stava scortando all'indirizzo presso il quale si sarebbe svolto l'evento più atteso dell'anno.

Indossavo un vestito meraviglioso in grado di lasciarmi senza parole più e più volte. Poterlo indossare era stato un onore ed un omaggio ad una delle mie stiliste preferite Vera Wang. Avevamo scelto un modello fasciante in setain color avorio,  con un corpetto a forma di cuore segnato in vita da una fascia e una  gonna fluida e morbida lunga fino a terra movimentata da uno spacco  laterale. A dare un tocco più sexy era la profonda scollatura sulla schiena. Avevo lasciato i capelli sciolti e fissati con un fiocco in stile Audrey  Hepburn. Indossavo un bracciale di perle al polso e un paio di orecchini di perle brillanti.
Ai piedi infine un paio di deccoltè, aperte sul tallone, con cinturino intorno alla caviglia e tacco a spillo per slanciare la mia figura.

You don't need a title for this.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora