«Ragazzi, buone notizie!» pronunciò Alex, nello stesso momento in cui varcai le porte scorrevoli della casa editrice, e il suo sguardò incrociò subito il mio, per un istante.
«Il libro "L'unione di due cuori" è stato confermato per la seconda ristampa» a quella notizia tutti iniziammo ad esultare e a sorridere.
«E non è ancora finita qui. Di "Attraverso i tuoi occhi" sono state vendute ben cinquemila copie che sono terminate e, anche su questo, abbiamo ricevuto tante richieste di ristampa. Quindi, complimenti sia a Daisy che a Chloe che si sono occupate della revisione di queste storie» tutti iniziarono ad applaudire sia me che Daisy, assunta da qualche settimana e anche lei editor come me. Non potei che sentirmi soddisfatta e felice. Per anni avevo sognato uno di questi momenti e adesso che era avvenuto, mi sentivo estremamente appagata dal mio lavoro. Avevo lavorato giorno e notte a quel libro e sentire che aveva ottenuto tanto successo mi fece scoppiare il cuore di gioia.
Finito il momento di euforia, tornammo ognuno al nostro lavoro, ma non mancarono le occhiate che Alex mi lanciò mentre gli passavo davanti, senza salutarlo. Non avevo dimenticato la sera precedente. Vederlo insieme a quella Devis mi aveva fatto ribollire il sangue nelle vene.
Entrai nel mio ufficio, mi sfilai il cappotto e appena fui sul punto di chiudere la porta, questa stessa venne bloccata dal piede di qualcuno. Guardai stranita verso fuori e, ovviamente, chi poteva essere se non l'uomo che mi tormentava da quando avevo messo piede qui dentro?
«Mi fai entrare?»
«Avrei da fare».
«Ti rubo poco tempo» consapevole che avrebbe insistito se gli avessi detto di no, alzai gli occhi al cielo e mi spostai per dargli libero accesso.
Mi appoggiai alla scrivania e lui, dopo aver chiuso la porta, si avvicinò a me.
«Volevo parlarti di un evento che si terrà dopo Natale».
«Ti ascolto» dissi.
«Ogni anno, la Book Publishing organizza degli incontri con un autore o un'autrice, durante il quale si presenta un libro uscito da poco e poi, in seguito a un breve momento in cui i lettori invitati espongono delle domande, si passa al firmacopie».
«Bello!» esclamai, emozionata già all'idea di assistervi.
«Sì. Quest'anno abbiamo pensato di invitare l'autrice di "You are my soul" e visto che sei tu quella che se ne sta occupando, ho pensato che sei anche quella più adatta per organizzare nei minimi dettagli l'evento».
«Io?» chiesi sbalordita.
Annuì sorridendomi «Ti piacerebbe?»
Trascorso un breve tempo in cui rimasi incredula davanti ai suoi occhi, sciolsi la lingua e parlai «Sì. Sì. Sì. Sì» pronunciai ripetutamente, e lui rise alla vista di me entusiasta e felice.
Poi un pensiero improvviso si fermò al centro della mia mente «Aspetta» posai una mano sul suo braccio, premendo su di esso con le dita. «E se non ci riesco? E se combinerò solo un disastro? Sei sicuro di mettere me alla guida di questa iniziativa? Non è che ti sei sbagliato?» parlai a raffica, ponendogli una domanda dopo l'altra.
«Ehi, ehi calmati» mi interruppe, posando le sue mani all'altezza delle mie spalle. «Guardami».
Feci come mi disse e scontrarmi con quelle iridi fu già come acquisire la pace.
«Ho scelto te perché so che puoi fare un buon lavoro. I disastri non mancheranno, perché senza non ci sai stare, ma quegli stessi disastri poi li risolvi e viene fuori qualcosa di bellissimo, sempre. Sei brava in quello che fai e qui dentro abbiamo tutti da imparare qualcosa da te che non ti arrendi mai. Quindi, non avere timore di sbagliare e cogli questa opportunità» le sue parole mi arrivarono dritte al cuore e anche se teoricamente avrei dovuto essere arrabbiata con lui, adesso, volevo soltanto baciarlo.
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La stella più luminosa sei tu
RomanceIn un mondo dove la felicità si paga a un caro prezzo, Chloe Peterson non sa più come riacquistarla. A 25 anni sa già come ci si sente a sentire il cuore frantumarsi in mille pezzetti, qual è la sensazione di inadeguatezza e come possano far male ce...