Quando Eric le passò accanto Tess gli afferrò il braccio con forza e gli disse qualcosa che non riuscii a capire. Lo sguardo che Eric le riservò come risposta fu quello di un vero sadico che aveva appena vinto al suo gioco. Come se si fosse scottata, Tess allontanò la mano e lui se ne andò come se niente fosse. Il petto di Tess si alzava e si abbassava ma non capii cosa fosse successo. Sicuramente ora mia sorella provava un forte risentimento verso di me. Questa storia mi avrebbe creato grossi problemi. Mi preparai ad affrontarla ma quando si voltò nella mia direzione lessi solamente sconfitta nei suoi occhi e dolore per il mio tradimento. Mi si formò un groppo in gola al pensiero di averla ferita perché, anche se in quel momento si rifiutava di parlarmi e ce l'avevo con lei per avermi tenuto all'oscuro dei suoi problemi, sapevo che mi voleva bene e che stava cercando di proteggermi. Al suono della campanella si voltò e si avviò verso i corridoi. Cercai lo sguardo di Sam in cerca di aiuto ma lui era impassibile. Non capivano che anche io mi sentivo tradita? Chiusi gli occhi e mi misi seduta mentre la mensa si svuotava. Un turbinio di emozioni contrastanti mi agitò il cuore ma alla fine a vincere fu la convinzione che stessi facendo la cosa giusta e se per farla dovevo andare nel bosco da sola a cercare il lupo cattivo allora andava bene così.
Alla fine delle lezioni Tess mi aspettò come al solito davanti alla macchina. Il tragitto verso casa fu un susseguirsi di occhiate e sospiri. Dovevo trovare il modo di alleggerire quella tensione e soprattutto di tranquillizzare Tess o non sarei mai riuscita a sgattaiolare fuori di casa per incontrare Eric. Inoltre dovevo ancora capire come fare. Non avevo mai dovuto fare le cose di nascosto e non ero per niente brava a mentire quindi non sarebbe stato affatto facile.
<< Tess? >>
<< Sì, Jules >>
<< Che ne dici di una serata davanti alla TV stasera? Puoi scegliere te quello che preferisci. Ci mettiamo sul divano con una ciotola piena di popcorn e ce ne stiamo alzate fino a tardi >> le dissi, tentando di nascondere il mio nervosismo dietro il più disarmante ed ingenuo dei sorrisi.
Lei mi guardò e all'inizio non disse niente, forse spiazzata da quel mio inaspettato slancio di riappacificazione, ma poi sorrise, un sorriso sincero che ricambiai immediatamente. Ebbe un sapore amaro purtroppo perché lei non sapeva che avevo intenzione di ingannarla.
A casa l'atmosfera era rilassata. Tess e io ci comportammo normalmente come se gli eventi degli ultimi giorni fossero solamente un ricordo o forse neanche più quello.
<< Allora? Hai scelto cosa guardare?>> chiesi mentre osservavo la nostra collezione di DVD, piegata in avanti con le mani sulle ginocchia.
<< Pensavo ad un anime. Che ne pensi? Paradise Kiss? >> rispose lei da sopra la mia spalla.
<<Oh sì, lo sai che lo adoro! Una storia d'amore tra stilosi studenti di una scuola di moda. Esattamente il mio genere...>> il sarcasmo nella mia voce non lasciava spazio a fraintendimenti sul mio entusiasmo ma Tess sapeva benissimo che adoravo lo stile del disegno di quell'autrice. Lo adoravo anche se era una storia d'amore tra stilosi studenti di una scuola di moda. Peccato che non lo avrei affatto guardato.
<<Tess, perché non prepari te i popcorn. Io ho bisogno di darmi una rinfrescata. Voglio togliermi di dosso questa giornata >> ed enfatizzai le mie parole passandomi le mani sulla faccia.
<<Ma certo, fai pure. Solo non metterci troppo>> fu la sua semplice risposta. Non sembrava notare niente di strano nel mio comportamento ma avevo la vaga sensazione che sospettasse qualcosa. Oppure non voleva litigare di nuovo. Lo avrei capito presto. Senza perdere tempo corsi al piano di sopra e entrai nel bagno. Feci scorrere l'acqua, per depistare Tess. Il mio piano prevedeva di provare ad uscire dalla finestra della mia stanza. Lo facevano in tutti i film! Aprii i battenti e solo a vedere i 3 metri che mi separavano da terra ebbi le vertigini. Guardai di fronte a me i rami dell'albero accanto alla casa e strinsi la presa sul telaio della finestra. Capii che non sarei mai riuscita a lanciarmi dalla finestra per coprire il metro che mi separava dal ramo più vicino quindi scartai l'idea. Non mi rimaneva che la grondaia. Era un classico. Sarei scivolata agilmente lungo il tubo e sarei atterrata elegantemente a terra senza conseguenze. Mi sembrava una scelta saggia, meno pericolosa. Scavalcai il davanzale e mi ritrovai all'esterno. Dovevo raggiungere il tubo della grondaia che era a circa un metro alla mia destra. Feci scorrere le punte dei piedi lungo il cornicione ma quando arrivai nel punto in cui avrei dovuto calarmi mi bloccai. Non riuscivo a guardare in basso. Il tempo correva e in breve Tess si sarebbe accorta che qualcosa non andava. Sarebbe venuta a cercarmi e la cosa più umiliante non sarebbe stato dover giustificare perché ero lì fuori appesa ad un cornicione ma chiedere disperatamente il suo aiuto per tirarmi fuori da quel guaio.
Forza Jules, ce la devi fare. Un passo alla volta...è facile.
Presi un respiro profondo e azzardai uno sguardo verso il basso. Ma comemi era saltato in mente! Quasi mi venne da vomitare quando puntai il primoginocchio verso il basso per poter raggiungere la grondaia. Lentamente, troppolentamente cominciai la mia discesa. Non avevo fatto che pochi centimetriquando col piede sinistro persi la presa e scivolai verso il basso. Un urlettomi uscì dalla gola senza che riuscissi a trattenerlo ma fortunatamente nonmollai la presa. Cercai immediatamente di riguadagnare un appiglio e fortunatamentesembrò riuscirmi ma dalla finestra della mia camera mi arrivò la voce di Tess. Strizzaigli occhi imprecando. Dovevo fare in fretta. La paura di essere scopertadiventò più forte della paura di cadere e accelerai i miei movimenti. Ad unmetro da terra decisi di saltare ed "atterrare elegantemente", come daprogramma. Mollai la presa e cercai di ruotare in aria neanche fossi un gatto invece,come era ovvio, non avevo né l'agilità né la grazia di un felino e caddi aterra sbattendo il fianco. Il dolore fu insopportabile. Avrei avuto sicuramenteun brutto livido l'indomani. La voce di Tess mi arrivò sempre più vicina eacuta, e non mi sfuggì il suo tono ormai allarmato. Doveva aver sentito il miourlo e non trovandomi in bagno era venuta a cercarmi nella mia stanza. Quandosi affacciò alla mia finestra io stavo ormai corredo a perdifiato verso ilbosco.
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Aurora: L'apertura del Sigillo
Fantasy💪💪 5° in battaglie 21/12/24 ‼️‼️6° in poteri magici 13/2/24 ‼️11° in poteri magici 30/1/24 ✨5° in epic 1/11/23 👌 4° in guerriera 28/10/23 ✨14° in battaglie 24/10/23 💪15° in battaglie 21/12/23 🌟4° in epic 28/10/23 🌟5° in epic 28/10/23 14° in ep...