31 - Jules

14 2 0
                                    


La mamma era in piedi accanto alla porta, alle spalle di Ren e Tess che, concentrati su quello che stava accadendo in salone, non si erano accorti del suo arrivo. L'arma che aveva sparato il dardo era ancora nella sua mano. La gettò a terra e si avvicinò con calma a Sophia. Ren l'aveva preceduta, si era inginocchiato accanto al corpo della ragazza, stravolto dallo shock. Sembrava che non avesse il coraggio di toccarla per timore di farle del male.

<<Che cosa le ha fatto?>> urlò alla mamma.

<<Stai calmo, è solo un blando sedativo. Si riprenderà tra qualche minuto>> rispose lei, ignorando il tono aggressivo del ragazzo.

<<Chi è?>> chiese invece la mamma con dolcezza mentre osservava la ragazza distesa a terra nel suo salotto.

<<Si chiama Sophia Morrison>> rispose lui immediatamente.

<<Sophia hai detto?>> la mamma ebbe un fremito e il suo sguardo si perse per un momento chissà dove.

<<Suo fratello Eric era con noi, nel bosco>> continuò Ren.

Tess colpì Ren con un sonore ceffone dietro la testa.

<<Sei un vero idiota! Non hai pensato che avremmo dovuto sapere che Eric aveva una sorella?>>

<<Non adirarti con me mia dolce sakura. Sai che la tua sola presenza turba il mio discernimento>> si giustificò lui alzando le mani a mo' di resa. Mia sorella incrociò le braccia al petto e gli scoccò uno sguardo che prometteva dolore e lacrime.

<<E tu chi saresti?>> domandò la mamma, la scenetta l'aveva incuriosita a quanto sembrava.

<<Mi perdoni signora Simmons. Il mio nome è Ren Hamada. È un vero onore per me fare la sua conoscenza>> rispose Ren ricomponendosi e accennando un inchino.

<<Sei tu che hai salvato mia figlia nel bosco, vero?>>

<<Il destino ha voluto riservarmi questo onore signora>> la mamma gli restituì un caldo sorriso. Il fatto che Ren avesse protetto sua figlia gli aveva fatto guadagnare subito il suo rispetto.

<<Bene. Aiutatemi a metterla sul divano, lì starà più comoda, in attesa che si risvegli>>

Aiutai mia sorella ad adagiare Sophia sul divano. Mi chiesi che reazione avrebbe avuto al suo risveglio e il perché del suo comportamento quando aveva visto la mamma, che in quel momento stava nuovamente controllando le sue condizioni.

Ren, le cui ferite gli procuravano molto dolore, crollò su una delle poltrone, emettendo un gemito. Tutto quel movimento improvviso sembrava averlo sfiancato. La mamma gli assicurò che lo avrebbe medicato non appena Sophia si fosse ripresa. Mi sedetti sull'altra poltrona. Per tutto il tempo gli occhi della mamma avevano valutato la situazione ma in quel momento tutta la sua attenzione era rivolta a me.

<<Allora, ho saputo che hai dato del filo da torcere a Tess>> mi disse con una nota di rimprovero <<Sei fuggita seguendo uno sconosciuto nel bosco, un ragazzo! Mi sarei aspettata un comportamento più responsabile da parte tua>>

<<Mi dispiace, ma non potevo certo immaginare in che situazione stessi andando a cacciarmi>> risposi mimando le virgolette, piccata dal suo rimprovero.

<<Hai ragione. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a tornare immediatamente, oltre al fatto che in pochi giorni sei riuscita a scatenare il finimondo. È giunto il momento per te di conoscere tutti i dettagli di questa storia, soprattutto quelli che vengono taciuti ai più>>

Aurora: L'apertura del SigilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora