L'aveva fatto.
Jules aveva creato una voragine oscura, una sorta di buco nero che risucchiava persino la luce intorno a noi.
Come Jules riuscisse a controllarla non riuscivo a spiegarmelo.
Sebbene sembrasse insignificante sul palmo della sua mano sentivo la sua enorme forza gravitazionale che faceva fluttuare i nostri poteri, risucchiandoli.
Il sangue mi si gelò nelle vene perché sapevo che l'avrebbe distrutta. Era già successo in passato. Per la seconda volta avremmo perso tutto e non ci sarebbero state altre possibilità per noi. Quella consapevolezza squarciò il mio animo come una spada intrisa di veleno.
La salvezza del mondo esigeva ancora una volta il sacrificio di Aurora.
La certezza della sua fine fece crollare le mie difese e le emozioni di tutti i miei compagni mi travolsero. Il dolore di suo padre, la cupa rassegnazione di Ren e il terrore di Tess, trafissero la mia mente da ogni direzione e crollai sulle ginocchia incapace di reggere quel fiume di emozioni, prendendomi la testa tra le mani.
Apparve dal nulla. Una baluginio nelle tenebre che mi offuscavano la mente. La sentii nella testa.
Andrà tutto bene...
Era la voce di Jules.
Altre fioche luci, che lottavano contro quell'oscurità. I miei compagni non avevano ancora perso la speranza e il loro potere continuava a risplendere anche in quell'oscurità.
Aprii gli occhi e incrociai quello splendido cielo che aveva preso dimora negli occhi di Jules.
Non si era ancora arresa. Mi sorrise e si voltò di nuovo verso Alexander che, incapace di reagire, era rimasto paralizzato a fissare l'orrore che si era materializzato davanti ai suoi occhi.
<<È la fine e l'inizio!>> disse Jules, e la sua voce si confuse con quella di Aurora. Entrambe governavano quel potere distruttivo che bramava vendetta.
La massa nera si espanse inghiottendo lei e L'Oscuro.
Mi gettai verso di essa ma due braccia forti mi trattennero. Mi dibattevo per liberarmi e Ren usò il suo potere per intrappolarmi.
<<Lasciami andare Ren! Devo andare da lei!>>
<<Ma sei pazzo! Non puoi farlo! Morirai!>>
<<Devi lasciarmi andare>> ringhiai.
Tess mi implorava con lo sguardo. Qualsiasi cosa fosse servita per salvare sua sorella lei l'avrebbe provata. E se c'era una speranza che io potessi salvarla non l'avrebbe sprecata. Anche se avesse significato rischiare la mia vita.
<<Lascialo andare>> disse suo padre a Ren <<solo lui può salvarla. È sempre stato il destino del Custode del Granato>>
Tess appoggiò una mano sul suo petto e Ren, riluttante, mi lasciò andare.
Mi gettai in avanti andando incontro all'oblio.
Non appena oltrepassai il confine della voragine persi la vista e l'udito. Il senso di vuoto era tale che i miei sensi andarono in tilt. Non percepivo né il mio respiro né il battito del mio cuore. Sconvolto capii che il mio corpo si era dissolto, andato, ma percepivo ancora me stesso, la mia essenza. Mi concentrai su quello e il bagliore del Granato si diffuse sfidando le tenebre, l'unica Pietra in grado di brillare anche nell'oscurità, mi aveva impedito di dissolvermi completamente. Mi spostai all'interno di quel vuoto fino a quando non percepii una piccola sfera di luce bianca che sembrava farsi sempre più lieve. Mi avvicinai e, rannicchiata in quella bolla, scintillava l'essenza di Jules. Si teneva le ginocchia strette la petto con le braccia e la faccia era nascosta tra di esse.
Provai a chiamarla. Le mie parole riverberarono nella mia testa spegnendosi dolcemente. Lei non si mosse. Riprovai, concentrandomi per emettere quei semplici suoni.
Immaginai di allungare una mano e le sfiorai la testa.
<<Jules. Parlami ti prego>>
Lei ebbe un fremito e scosse la testa. Feci scorrere le mie dita sul suo volto, accarezzandole la tempia e scendendo più giù, seguendo il contorno del suo zigomo e della sua guancia mentre la sensazione di calore e morbidezza sembrava diventare sempre più concreta sulla mia pelle. Incoraggiato da quelle sensazioni applicai un po' di pressione invitandola ad alzare il suo volto verso di me. Quando si decise ad aprire gli occhi per un momento temetti che non mi avrebbe visto.
<<Sono io, sono qui>>
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
<<Perché sei qui? Dovresti essere vivo>>
<<Lo sono, e lo sono anche gli altri grazie a te>>
<<Non è possibile. Ho evocato l'oscurità, tutto quel potere distruttivo, io...>> scuoteva la testa evidentemente sotto shock.
Le presi la mano e a qual tocco sentii il suo respiro fermarsi. Sentivo il suo calore e lei aveva sentito il mio.
<<Sono qui, sono vivo>> le ripetei dolcemente.
<<Sei qui... e sei vivo. Ti sento, sento il calore della tua pelle, la tua mano nella mia. Ma... come è possibile?>>
<<Non potrei essere da nessun'altra parte. Il mio posto è accanto a te, perché ti amo>>
L'attirai a me e la strinsi tra le braccia, il suo corpo che prendeva vita col mio. Quando la luce scintillò di nuovo nei suoi occhi sentii i nostri cuori battere all'unisono.
<<Ti amo anch'io>> disse e posò le sue labbra sulle mie.
Fu in quel momento che l'universo esplose in un miliardo di stelle.
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Aurora: L'apertura del Sigillo
Fantasy💪💪 5° in battaglie 21/12/24 ‼️‼️6° in poteri magici 13/2/24 ‼️11° in poteri magici 30/1/24 ✨5° in epic 1/11/23 👌 4° in guerriera 28/10/23 ✨14° in battaglie 24/10/23 💪15° in battaglie 21/12/23 🌟4° in epic 28/10/23 🌟5° in epic 28/10/23 14° in ep...