Aurora: L'apertura del Sigillo

45 - Jules

Quando riaprii gli occhi tutto il mio mondo era davanti a me e mi teneva tra le braccia, sorridendomi. Per un momento mi persi nei suoi occhi, insondabili, come i recessi inesplorati dell'universo, e rimasi sbalordita da tanta bellezza.

Da quel giorno avrei potuto perdermi in quelle profondità ogni volta che volevo.

Ci volle tutta la mia forza di volontà per smettere di guardarlo e voltarmi verso mia sorella che mi si gettò addosso stringendomi in un abbraccio talmente soffocante che per un momento pensai che sopravvivere all'Oscuro era stato vano. Mi avrebbe ucciso lei.

Mio padre mi accarezzò i capelli come quando ero bambina e nei suoi occhi leggevo tutto l'orgoglio che provava, per lui, per i miei genitori. Quella vittoria significava molto per lui. Ren mi sorprese rendendomi onore con un inchino che mi mise in imbarazzo. Ci furono risate e lacrime e altri abbracci. Potevo guardare al domani senza quella fastidiosa sensazione di incertezza che serpeggiava nelle nostre vite fino a poche ore prima.

Sul volto di Tess, e nel bagliore dei suoi occhi, potevo vedere il futuro che fino ad allora avevamo solamente potuto immaginare. Non mi sorprese cogliere lo sguardo complice che si scambiò con Ren e non fui affatto stupita di vedere papà che la fissava con tenerezza. Tess aveva rinunciato a tutto pur di assolvere il suo dovere di Protettrice e quell'aria disinvolta e sbarazzina era un regalo per se stessa e soprattutto per noi. Sapevo cosa aveva dovuto sacrificare anche se comprendevo che l'aveva fatto con il cuore e la dedizione di una vera guerriera. La sua espressione felice mi ripagò di tutta la sofferenza che avevo provato.

Da quando Eric era apparso nella mia vita, sconvolgendola, avevo sofferto per mia sorella e il suo strano comportamento, che mi aveva fatto temere che fosse finita nei guai, e per il modo in cui mi aveva attaccato facendomi sentire inutile e un peso, e per quello strano ragazzo apparso dal nulla a capovolgere la mia vita. Non potevo minimamente immaginare quanto fossi lontana dalla realtà.

Avevo sofferto per Sam, per il suo tradimento e per non essere stata in grado di salvarlo.

Avevo sofferto per Aurora che aveva perso tutto e per me stessa, quando avevo temuto che potesse accadere anche a me.

Fissai di nuovo quel volto dai lineamenti definiti e volitivi, che mi erano apparsi affilati e malvagi, quando aveva tentato di spaventarmi. Adesso si apriva in un sorriso sfacciato che mi scaldò il sangue nelle vene.

Era mio. E io ero sua.

Intrecciò le sue dita alle mie e quel gesto fu più intimo di qualsiasi cosa avessi mai provato. Lui strinse di più e io mi domandai se avesse percepito le mie emozioni grazie al suo potere.

Mio padre non commentò né gli sguardi di Tess né il fatto che Eric mi rivendicasse palesemente come sua ed io sapevo cosa vedevano i suoi occhi. In qualche modo il fato gli aveva ridato la sua famiglia e i suoi amici. Li vedeva lì, rivivere in noi.

A casa la mamma ci abbracciò tutti, mettendo in imbarazzo Ren.

Avevo sentito Eric irrigidirsi, e un tremito attraversarlo, quando si era trovato davanti quella donna sconosciuta ma con lo stesso volto di sua madre. Non osavo immaginare quali emozioni si stessero dando battaglia nel suo cuore ma sapevo che quel giorno diventavamo tutti parte di un'unica famiglia.

Sophia ed Eric ne facevano comunque parte a tutti gli effetti e Ren... beh, sospettavo che non sarebbe andato da nessuna parte.

Fu in quel momento che la vidi.

Il volto era disteso e le sue labbra erano piegate in sorriso dolce. I suoi occhi, così uguali ai miei, non erano più agitati come il mare in burrasca, ma avevano la luminosità dei raggi del sole che fende le plumbee nubi temporalesche.

Fece un movimento impercettibile con il capo e scomparve.

Trattenni il respiro ed Eric accanto a me si mosse.

<<Tutto bene?>> mi chiese, avvicinando le labbra al mio orecchio.

Il calore del suo respiro mi fece girare la testa.

Mi appoggiai a lui e, come se fosse il mio centro di gravità, ritrovai la stabilità.

<<Sì>> dissi <<ora va tutto bene>>.