24 - Jules

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I miei occhi si aprirono sul buio della caverna. Passare da quel bianco accecante a quell'oscurità quasi totale mi disorientò.

Percepii la sua forza e il suo calore prima di udire la sua voce. Erano le sue braccia che mi stringevano mentre mormorava parole rassicuranti e mi cullava contro il suo petto. Inspirai a fondo e mi arrivò l'odore umido della caverna, insieme a quello della polvere e a qualcos'altro di familiare. Il mio cuore ebbe un guizzo, la mia mente fu attraversata da un flash. Braccia forti intorno a me. Braccia che avevano conosciuto la battaglia, quelle di un guerriero. Uno sguardo che si era fatto vitreo quando la vita l'aveva abbandonato.

Durò solo un istante, sufficiente però a farmi tremare di terrore.

Eric se ne accorse eppure con il suo abbraccio forte e rassicurante calmò subito i battiti del mio cuore e mi riportò alla realtà. Mi rilassai, sentendomi al sicuro, protetta.

In mano stringevo ancora il Cristallo di Aurora.

<<Eric...>> gracchiai.

<<Sei tornata da me>> disse con voce strozzata e mi strinse ancora di più. Chiusi gli occhi e mi appoggiai a lui.

Ora torna da lui.

L'avevo fatto.

Le parole di Aurora galleggiarono nella mia testa. Lei sapeva che lui sarebbe stato lì per me e in fondo al mio cuore lo sapevo anche io. Lui mi avrebbe protetto come aveva promesso. E io avrei fatto altrettanto per quel ragazzo che così profondamente aveva cambiato la mia vita. C'era qualcosa di ineluttabile in questo. Qualcosa che prescindeva dalla nostra volontà.

Ripensai alla lacrima sul viso di Aurora mente pronunciava quelle parole. Avevo percepito il suo dolore, il suo senso di perdita. La sua volontà non aveva potuto niente contro il destino avverso che si era abbattuto su di lei. Sarebbe stato lo stesso per me? Decisi di allontanare quei pensieri e mi concentrai sul cristallo nella mia mano.

Era leggero e sembrava fragile. Eppure, nel momento stesso in cui l'avevo toccato, avevo percepito tutto il suo potere.

No! Non il suo...il mio!

L'avevo sentito scorrere nelle mie vene come fuoco, un fuoco che mi era sembrato del tutto familiare. Era vero, quel potere era una parte di me, splendente e terrificante allo stesso tempo. Esattamente come con Aurora una vocina nella mia testa mi mise in guardia da quel potere, come se ne percepisse un lato oscuro.

Guardai il volto di Eric. La preoccupazione segnava la sua fronte, era impolverato e aveva gli occhi arrossati

<<Che cosa è successo?>> domandai.

<<C'è stata una specie di esplosione. Siamo stati scagliati contro le pareti della caverna. Abbiamo creduto che la Camera dei Sigilli ti fosse crollata addosso>>

<<Dobbiamo tornare da Tess, starà andando fuori di testa>>

<<Ha preso una bella botta in testa ma ha cercato comunque di venire a salvarti. Ora assicuriamoci che tu invece non abbia niente di rotto e possa camminare>>

Il suo sguardo penetrante mi esaminò da cima a fondo.

<<Sto bene>> borbottai a disagio. L'intensità del suo sguardo aveva acceso un fuoco diverso in me ed ero sicuramente arrossita.

Eric si assicurò che stessi bene e assieme tornammo verso la prima camera. Tess, zoppicante e molto agitata, faceva avanti e indietro come un animale selvatico chiuso in gabbia. Quando mi vide si precipitò verso di me per abbracciarmi. L'ansia era l'emozione predominante sul suo viso ma potevo scorgervi anche irritazione, perché non era stata lei a venire a salvarmi. Mi sentii in colpa per tutte le preoccupazioni che le stavo dando.

<<Jules, stai bene? Cosa è successo?>>

Vidi il sangue sulla sua fronte. Era fuoriuscito da un piccolo taglio. Ren invece si massaggiava una spalla ma a parte questo sembravano stare bene. Tirai un sospiro di sollievo.

<<Ho trovato la mia Pietra>> dissi solamente. La strinsi più forte e infine mi decisi a mostrargliela. Tre paia di occhi increduli fissarono il cristallo trasparente che avevo in mano.

<< È stata Aurora stessa a darmelo>>

Guardai Eric.

<<Aurora? >> Tess sembrava a corto di parole.

<<Sì>> Come potevo spiegare quello che avevo visto e cosa significava veramente avere questi occhi?

<< Probabilmente l'anima della Guerriera dell'Alba è rimasta in parte racchiusa nella sua Pietra>> ipotizzò Ren, che fino a quel momento mi aveva osservato in silenzio <<Se Jules è veramente colei che è predestinata a sconfiggere l'Oscuro è possibile che si sia stabilita una connessione con la precedente proprietaria, nel momento in cui ha toccato il Cristallo>>

La sua spiegazione per il momento poteva bastare. Mi limitai ad annuire, senza smettere di fissare Eric. Dal momento in cui avevo mostrato il ciondolo lui non aveva mai smesso di fissarmi a sua volta. Capivo dal suo sguardo che c'era qualcosa di più anche se la sua espressione rimaneva indecifrabile.

<<Bene signori, ecco a voi la nuova Guerriera dell'Alba. Bisognerà rimboccarsi le maniche per addestrarla in vista della battaglia se non vogliamo farci uccidere tutti>> disse Ren sfregandosi le mani.

<< Torniamocene a casa >> disse Tess, alzando gli occhi al cielo.

Aurora: L'apertura del SigilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora