25 - Eric

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Gli ingranaggi del mio cervello giravano vorticosamente mentre riflettevo. I vari pezzi stavano pian piano andando al loro posto e mi costringevano a rivalutare ogni singolo istante della mia vita, a partire dalla morte dei miei genitori. Non potevo più ignorare quella sensazione dentro di me che mi spingeva a chiedermi come fossero andate veramente le cose, specialmente ora.

Non erano lì.

Le loro Pietre non erano nella Camera dei Sigilli.

<<A cosa stai pensando?>> la voce di Jules mi strappò ai miei pensieri. Mi guardò per un secondo, per poi tornare a volgere lo sguardo al sentiero, sempre timorosa di inciampare.

<<Stavo pensando ai miei genitori. Le loro Pietre non erano nella Camera, non ne ho percepito la presenza. Eppure avrebbero dovuto esserci>>

Lei rallentò il passo, incerta su come interpretare le mie parole. Le nostre tradizioni erano nuove per lei ma le avevamo spiegato che alla nostra morte le Pietre venivano riportate alla Camera per essere tramandate di generazione in generazione. Probabilmente si stava domandando dove fossero finite, come me del resto.

<<E non è l'unica cosa che non riesco a spiegarmi>> proseguii, guardandola <<Ci sto pensando da un po'. Se mi ricordo di te e dei tuoi genitori perché non mi ricordo di Alexander? Ha sempre detto di essere molto vicino alla mia famiglia, tanto che è sempre stato normale per me il fatto che fosse stato lui a prendersi cura di me dopo che loro erano morti ma credo che, anche se ero molto piccolo, dovrei ricordarmene>> Jules si fermò in mezzo al sentiero. I suoi straordinari occhi fissi nei miei.

<<Lui mi ha detto di aver riconsegnato le Pietre dei miei alla Camera dei Sigilli. Sono quasi sicuro ormai che mi abbia mentito per tutti questi anni solamente per servirsi di me e dei miei poteri e la cosa che mi tormenta di più è che io gliel'ho permesso. Ho fatto del male a tante persone convinto di doverlo aiutare a liberare il mondo dal male che tu rappresentavi >> rabbia e frustrazione esplosero nella mia voce. Il vergogna per quella colpa, che ormai sapevo mi avrebbe accompagnato per il resto della mia vita, ardeva dentro di me.

<<Non devi colpevolizzarti per quello che hai fatto. Eri solamente un bambino, avevi perso la tua famiglia. Come potevi capire che la persona che doveva prendersi cura di te in realtà ti stesse usando?>>

Abbassai lo sguardo, per nulla consolato dalle sue parole gentili.

<<Eric, parlami... >>

Con tutto me stesso mi sforzai di controllarmi mentre pronunciavo quelle parole che bruciavano sulla mia lingua come sale su una ferita.

<<Credo che sia stato lui ad uccidere i miei genitori, per servirsi dei miei poteri, e ha dato la colpa ai tuoi per darmi una ragione che mi avrebbe convinto ad ucciderti. Se è così che sono andate veramente le cose giuro che farò di tutto per distruggerlo!>>

Sentivo la magia ribollire nelle mie vene. Dovevo cercare di calmarmi ma la rabbia mi scuoteva con ondate violente.

Le sue dita si mossero, sfiorando le mie con delicatezza. A quel tocco fui percorso da una sorta di scarica elettrica e quasi sobbalzai. Mi bloccai in mezzo al sentiero e così fece Jules. I suoi occhi erano diventati due pozze liquide.

Prese con decisione le mie mani tra le sue e fu come se un pezzo dell'universo per lungo tempo distorto acquistasse finalmente chiarezza. Ricordi di un'altra vita, di noi, fluirono davanti ai nostri occhi. Lessi perfettamente sul suo volto il momento in cui lei fu consapevole che quello che vedeva era il nostro passato, la nostra storia, ma anche il nostro presente perché dopo tutti quei secoli finalmente eravamo di nuovo insieme. Trovare di nuovo me stesso nel suo sguardo mi fece dimenticare per un attimo i pericoli che stavamo correndo. Ma un ombra rabbuiò il suo viso quando rivisse il ricordo di come eravamo stati travolti dagli eventi che il destino crudele aveva avuto in serbo per noi. I suoi occhi si fecero lucidi e pieni di sofferenza. Strinsi più forte le sue mani, determinato a scacciare quel dolore. Non avrei permesso che succedesse ancora.

Aurora: L'apertura del SigilloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora