Capitolo 4

245 19 3
                                    

Mentre uscivano da quel posto   ̶   Luigi e Andrea ognuno con due borse ciascuno che contenevano tutte le armi e divise di Altea e Matilde   ̶   Altea vide di nuovo quel ragazzo alto con la pelle scura.

Le passò accanto senza degnarla di uno sguardo, anche se effettivamente nessuno sembrava essere interessato a loro, solo che sta volta dietro la schiena aveva ben due katane che andavano a formare una x.

«Si chiama Cross.»

Altea si girò verso Luigi.

«È l'addestratore che insegna come maneggiare le katane» spiegò.

«Ah» rispose Altea. «Ha l'aria... »

«Pericolosa» suggerì Matilde.

«Sì» confermò Altea.

«Perché lo è» aggiunse Andrea mentre entravano in ascensore e le porte si chiudevano.

«È più pericoloso di te?» gli chiese Altea con un sorriso.

Lui la guardò. «Se frequenterai le sue lezioni scoprirai che io sono quello meno pericoloso di tutti.»

Altea soppesò le sue parole e chiese: «Falco era un cacciatore?»

Luigi annuì. «Il migliore.»

«E ora che è invecchiato, immagino... »

I due fratelli si misero a ridere. «Non dire mai davanti a lui che è vecchio.»

«Non ho detto che è vecchio» si affrettò a spiegare Altea. «Ma non è più neanche giovane.»

«Ma puoi scommettere che in una lotta a l'ultimo sangue tra uno qualsiasi di noi e lui, non ci sarebbe alcun dubbio su chi vincerebbe.»

«Per me è inquietante quell'uomo» disse Matilde.

«Mhm» convenne Altea. Poi chiese: «Perché mi ha fatto tutte quelle domande su quella receptionist?»

«Lu'?»

Altea annuì.

«Perché è una strega telepate.»

Altea e Matilde sbarrarono gli occhi. «Quindi legge nella mente?»

Luigi annuì.

«Io non avevo notato quelle cose che hai detto tu» disse Matilde rivolta alla sua amica.

L'ascensore arrivò al piano terra e loro uscirono, incamminandosi verso le macchine.

«Nemmeno noi, la prima volta» raccontò Andrea. «Sembra abbia nascosto la sua identità per tanto tempo e che sia più vecchia di quanto appare. Comunque non ha rivelato di essere una strega per svariati anni, qui al Consiglio.»

«E poi perché ha deciso di dire la verità?»

«Perché Falco l'aveva scoperta.»

«E si è arrabbiato quando ha scoperto che aveva mentito?» chiese Matilde.

«Lui no» rispose Luigi. «Ma altri del Consiglio sì. L'hanno accusata di essere una spia, ma non hanno mai trovato prove a sostegno, anzi. È sempre stata molto disponibile ad aiutare e sembra che per vie traverse abbia fatto arrivare informazioni molto importati ai cacciatori, aiutandoli nelle missioni.»

«Chiediamole aiuto» propose subito Altea. «Se legge la mente può esserci di aiuto questa sera.»

«Il potere di Luisa è cambiato, ultimamente.»

«Cosa intendi?»

«Non lo so. Lei non ne parla molto, ma sembra non riuscire più a usarlo come una volta. Le costa grande fatica e ogni volta che lo usa poi le servono parecchi giorni per riprendersi. Quindi, a meno che non debba finire il mondo, non credo sarà disposta ad aiutarci.»

L'ora bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora