Partirono quella notte stessa.
Lo stomaco di Altea era aggrovigliato in una morsa letale. Mentre la macchina guidata da Luigi sballottava lungo le curve, per poco non diede di stomaco.
«Continuo a pensare che non dovremmo intrometterci negli affari dei vampiri» dichiarò Andrea, lo sguardo duro e arrabbiato puntato verso il fratello. «Se è stato gettato lì sotto ci sarà un perché. Quando mai ci siamo interessati di queste cose?»
Luigi dapprima non rispose, poi sospirò. «Fai finta di non ricordarti che ho stretto un patto con lui?»
Il muscolo sulla mascella di Andrea guizzò. «Non l'ho scordato. Dico solo che questo» spiegò, indicando la macchina e loro, «non fa parte del patto. Il patto era che quando lui ti avesse chiesto aiuto tu saresti andato. Non comprendeva salvarlo nel caso il Consiglio lo avesse punito. Non è una cosa che ci riguarda.»
«Il Consiglio verrà a sapere che lo abbiamo tirato fuori?» chiese Matilde.
Altea si voltò verso di lei, poi verso i due fratelli. «Perché, voi sapete come recuperare la bara? No, ditemelo, perché io non lo so. Se si trova sul fondo della costa, chi andrà laggiù a prenderla?»
«E per quanto riguarda la bara... se Léandre ti ha fatto vedere le sirene vuol dire che ci aiuteranno loro» rispose Luigi.
«Sirene del cazzo» imprecò Andrea, attirando lo sguardo del fratello. «Non guardarmi così. Sai anche tu che stiamo facendo qualcosa di sbagliato.»
«Stiamo salvando un amico.»
Andrea scattò sul sedile, la schiena dritta. «Amico?» sussurrò tagliente.
«Lui ha salvato Matilde. Non io. Non tu. Che ti piaccia o meno.»
Sembrava pronto a saltargli al collo e mordergli la giugulare. Probabilmente fu solo la cintura di sicurezza a impedirglielo.
«Lui è stato gettato in mare» ringhiò Andrea.
«Sì, ma tu sai che questo non è il modo in cui opera il Consiglio dei Vampiri. Loro hanno leggi molto severe, ma hanno un'etica. Un'etica strana, ma un'etica. I vampiri imprigionati poi vengono liberati. Se Léandre è stato gettato in mare c'è qualcosa di più.»
«Può darsi che sia stato gettato a mare proprio per quella cosa che aveva scoperto?» sbottò Andrea. «Se si fosse fatto i cazzi suoi...»
«Cosa ha scoperto? Di cosa stiamo parlando?» chiese Matilde.
«Non lo sappiamo» sbottò Andrea. «Il signorino ha detto sì senza sapere a cosa esattamente stava dicendo sì.»
«Lo sapevo molto bene, invece.»
«Non mi pare.»
«Se ti volti puoi vederlo.»
In macchina calò il silenzio. Quando Andrea si voltò e il suo sguardo rabbioso si posò su Altea lei lo sostenne per poco, poi tornò a guardare fuori dal finestrino.
Il cacciatore tornò a guardare avanti. Sospirò e si strofinò gli occhi con fare stanco. «Dico solo che... ci stiamo mettendo in un guaio.»
«Probabile» confermò Luigi. «Ma non ti pare strano che Léandre sia stato imprigionato proprio quando ha scoperto qualcosa riguardo il Consiglio?»
«Qualcosa che qualcuno vuole tenere nascosto» suppose Matilde.
Luigi annuì. «Comunque non credo che il Consiglio andrà a controllare se la bara sia ancora in mare o no. Se il loro scopo era che non venisse trovato, dubito abbiano interessa a controllare dove si trovi o quanto lo abbia portato a largo il mare.»
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L'ora blu
FantasyFin da quando era piccola Altea aveva sempre desiderato viaggiare e vedere cosa ci fosse oltre il limitare del bosco. Ora ne avrà l'opportunità. Il Consiglio dei Cacciatori le ha assegnato la sua prima missione ufficiale: scovare il nascondiglio di...