Capitolo 8

222 18 8
                                    

«Al White Moon sono spariti una quindicina di ragazzi. Quello che non sapevamo è che le persone scomparse sono tutte dei licantropi, o almeno quelle che hanno preso al White Moon.»

«Anche a L'ora Blu ci sono stati dei rapimenti. Parliamo di circa otto sicuri e altri dei quali non si hanno più notizie, persone delle quali non si può confermare la sparizione perché senza un branco e in continuo movimento» disse Luigi.

«Da quanto mi ha detto una delle ballerine, negli ultimi tempi venivano fatte spesso richieste di incontri privati da alcuni clienti, di cui due erano assidui lì al White» raccontò Matilde. «Andavano nelle sale sul retro e non rientravano, probabilmente perché usavano l'uscita di servizio per non essere notati.»

«Prostituzione» sentenziò Andrea.

Matilde annuì. «Sì, ma era consensuale. Andavano via insieme, non venivano trascinati.»

«Però poi sono spariti.»

«No. Tornavano al locale il giorno dopo, chi per bere, chi per lavorare. Sono spariti qualche giorno dopo, quindi non è ricollegabile a quelle due persone.»

«E questi due tipi?» chiese Luigi. «Frequentano ancora il locale?»

«La ragazza ha detto che non si sono più fatti vedere. Da quando la notizia delle sparizioni è arrivata al consiglio e Moro è stato condannato sono spariti tutti, insieme alle loro vittime.»

«La stessa dinamica che c'era a L'ora blu.» Luigi era all'angolo opposto del salone rispetto a dove si trovava Altea, seduto sul bracciolo della poltrona sulla quale si trovava Matilde. Teneva le braccia incrociate al petto e i suoi avambracci non erano mai stati così gonfi e muscolosi. Sovrastava Matilde come una montagna sovrasta una vallata, e il suo sguardo era appesantito dalla gravità della situazione. Altea aveva difficoltà a sostenere il suo sguardo, che sembrava scavarle dentro per cercare i suoi pensieri più reconditi.

Andrea era seduto accanto ad Altea, sul divano di velluto verde, la gamba destra ripiegata sopra al ginocchio sinistro.

Entrambi i fratelli Schiarelli erano estremamente eleganti in camicia e pantaloni.

«Cosa hai scoperto?» chiese Andrea al fratello.

«Più o meno le stesse cose che hanno scoperto loro» rispose, accennando a Matilde e Altea. «La cosa strana è che nessuno sembra ricordare i volti di queste persone, che sicuramente non erano le stesse che reclutavano i ragazzi al White Moon, ma persone con lo stesso scopo. A L'ora Blu erano un uomo e una donna.»

«Hai incontrato la futura moglie dell'Alfa?»

«No. Ma so dove possiamo trovarla» rispose Luigi. «Tu? Notizie del fratello?»

«C'era, ma non mi hanno fatto entrare e non mi sembrava il caso di bruciare la copertura proprio la prima sera.»

Lo sguardo complice e imbarazzato che si scambiarono Matilde e Altea, seguito da un silenzio imbarazzante, non sfuggì a Luigi, che sembrava non volerle togliere gli occhi di dosso quella sera, mentre Andrea spostò lo sguardo da lei a Matilde, da Matilde a lei.

«Hanno scoperto che siete cacciatrici?» domandò Andrea con tono di rimprovero.

Matilde si mise timidamente i capelli dietro un orecchio e sorrise ad Andrea, che non ricambiò minimamente. «Mmh, no.»

Lo sguardo di Andrea si spostò su Altea.

La cacciatrice alzò gli occhi al cielo e si portò le ginocchia al petto. «Possiamo fidarci di lui.»

Semmai fosse stato possibile, nell'aria sembrò scoppiare una bomba di tensione e collera, come se mille sfumature di nero e rosso vorticassero intorno a loro.

L'ora bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora