Altea caricò l'ultima borsa nella parte posteriore del furgoncino e chiuse lo sportello. Matilde era già seduta in macchina, mentre Luigi era al cancello che la guardava da tutta la sua altezza, i capelli castano chiaro, quasi biondicci, sembravano più scuri quel giorno. La guardava con tenerezza, anche se dentro era ancora arrabbiato. Altea riusciva a percepirlo dalla postura tesa della mascella. Ma nei suoi occhi c'era solo affetto e questo rendeva tutto più difficile. Andrea non era sceso se non la mattina per fare colazione, poi era uscito per andare a ispezionare l'appartamento di Elia al Rione Monti.
Si avvicinò al suo amico. A ogni passo che faceva verso di lui gli occhi di Luigi la seguivano, muovendosi in sincronia con lei, finché non puntarono in basso per guardarla.
«Allora... » disse cercando di trattenere altre lacrime. «Ci vediamo quando torni a casa?»
Luigi le sorrise dolcemente, ma non troppo. Con il tempo sembrava si fosse aperto, più incline a mostrare le sue emozioni ‒ per chi sapeva osservare ‒ e Altea si accorse che quel sorriso aveva più lo scopo di rassicurare lei che non di esprimere veramente una gioia apparente. «Fai buon viaggio.» Si sporse verso di lei e le depose un bacio sulla testa. Poi, dopo un ultimo sguardo, rientrò in casa. Sarebbe stato meno doloroso se le avesse risposto semplicemente di no.
Altea entrò in macchina e chiuse la portiera, accasciandosi sul sedile in preda a una sensazione di svuotamento. Si voltò verso Matilde, che con una mano sul volante la guardava.
«Mi dispiace tanto, Mati.»
Matilde si sistemò sul sedile e sorrise. «Non hai niente di cui scusarti. A volte le scelte che facciamo hanno delle conseguenze che non avevamo previsto, ma non per questo significa che siano state delle scelte sbagliate.»
Altea pensò un po', prima di rispondere. «Eppure io continuo a sentirmi in colpa.» Si guardò intorno, osservando le meravigliose case di quel quartiere, il cielo carico di pioggia, le fronde degli alberi spoglie che si muovevano in modo rigido per via del vento.
«Se ti senti in colpa per Luigi è perché tieni a lui, e questa è una cosa bella. Si può sempre chiedere scusa.»
Si passò un mano tra i capelli e sospirò. «Il fatto è che mi sento completamente... sovraccarica e avida di conoscere. Talmente tanto che a volte mi perdo. Tutte queste informazioni, tutte queste sensazioni, hanno risvegliato in me qualcosa. Mi sento così stimolata, adrenalinica, consapevole che la vita possa darmi molto di più di quello che credevo fino a un paio di anni fa. Damiano mi ha fatto scoprire una realtà che forse, in circostanze normali, non avrei mai scoperto. E, per quanto il modo sia stato triste per tutti, mi ha fatto scoprire anche cose di me che non conoscevo.»
«Ovvero?»
Un tuono leggero in lontananza. «Coraggio. Determinazione. Dedizione. Anche se su quest'ultima sembro vacillare.»
La risata di Matilde la portò a voltarsi verso la sua amica. «Perché ridi?»
«E ti serviva Damiano per conoscere queste cose di te?»
Altea cercò di capire dove voleva andare a parare, ma non ci arrivava proprio. Matilde dovette capirlo, perché aggiunse: «Te la sei cavata da sola quando i tuoi sono morti. Hai portato avanti il lavoro di tuo padre, sei riuscita mantenere la casa facendo lavori su lavori. Da sola. Hai superato la morte dei tuoi, la morte di Damiano. Hai... » Altea sapeva cosa stava per dire, ma Matilde decise di ridimensionare la frase. «Hai vissuto un'avventura spaventosa per salvare le tue amiche. Chi avrebbe mai avuto il fegato di fare quello che hai fatto tu? Nessuno, Altea. E mi dispiace che sia servita tutta quella merda per farti rendere conto di che persona sei.»
Altea prese a giocare con le sue stesse dita, ragionando. «Forse confondi il coraggio per senso di onnipotenza» replicò, ripensando alle parole di Luigi di appena qualche ora prima.
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L'ora blu
FantasyFin da quando era piccola Altea aveva sempre desiderato viaggiare e vedere cosa ci fosse oltre il limitare del bosco. Ora ne avrà l'opportunità. Il Consiglio dei Cacciatori le ha assegnato la sua prima missione ufficiale: scovare il nascondiglio di...