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Dopo quattro anni mancano pochi giorni alla mia laurea lì. Ho viaggiato molto con Emily  e Jay . Lei seguiva i miei stessi corsi a lettere mente Jay si è dato al giornalismo. Ogni fine settimana stavamo in discoteca, proprio come in questo momento. Vestita con un vestito di raso bianco e tacchi non troppo alti per non tornare con le bolle ai piedi.

Devo aver conquistato il barista per farmi dare gratis ogni singolo drink. Sarò arrivata al sesto. "Tienimi questo" dico a Emily  che si è limitata a una coca. Facendomi spazio tra la gente senza allontanarmi da loro, vado giù twerkando su un alto ragazzo che sembra apprezzare. Mi fa alzare e tenendomi ancora attaccata a lui sposta i miei capelli castani "Ho un tavolo" mi sussurra facendomi alludere a ciò che avrebbe voluto. "Sono sicura che ci porterai qualcuna" rispondo spingendomi in avanti per levare le sue mani da me e andarmene.

Riprendo il mio drink e noto che è ancora lì, circondato da quelli penso siano suoi amici, a fissarmi e sorridermi.  "Tutto bene?" mi chiedono. "Quel ragazzo...Penso che non gli sia piaciuta la mia risposta".

"Andiamo" dice Emily  mentre Jay mi leva il bicchiere dalle mani. Mi guida verso un angolo più tranquillo della discoteca, lontano dal tumulto della pista da ballo. Jay, con un'espressione di determinazione, mi prende il bicchiere dalle mani e lo lascia su un tavolo vicino. Il suo gesto mi fa sentire un po' sollevata, come se la tensione del momento stesse finalmente svanendo. "Non è successo niente di grave," dico, cercando di rassicurarli mentre mi sistemo i capelli e respiro profondamente. "Solo che volevo continuare a ballare senza complicazioni."

Emily, sempre attenta, mi sorride e dice: "Siamo qui per divertirci, non per farci rovinare la serata da qualcuno. Lasciamo stare quel tipo e godiamoci il resto della notte."

Jay, con il suo solito spirito protettivo, aggiunge: La serata prosegue, e, mentre mi lascio coinvolgere dal ritmo della musica e dalla compagnia dei miei amici, mi rendo conto che, nonostante le sfide e le preoccupazioni che mi hanno accompagnato negli ultimi anni, questo è un momento per celebrare. Continuo a ballare, ridere e godere della compagnia di Emily e Jay, abbracciando il presente e lasciando da parte le preoccupazioni.

Jay chiama un Uber e ci dirigiamo verso l'uscita della discoteca. Mentre aspettiamo l'arrivo dell'auto, cerco di mantenere l'equilibrio appoggiandomi a Emily, che mi guarda con un misto di preoccupazione e affetto. Jay, con il suo solito atteggiamento protettivo, tiene d'occhio l'auto che sta arrivando.

Quando l'Uber finalmente arriva, ci accomodiamo. Emily mi aiuta a sistemarmi sul sedile posteriore, e Jay si siede accanto a me. La corsa verso l'hotel sembra interminabile, e io mi ritrovo a fissare il finestrino, osservando le luci della città che passano a velocità crescente. La musica che sentivo fino a pochi minuti fa sembra lontana, e la mia testa comincia a girare. Emily, preoccupata, mi offre una bottiglia d'acqua che ho difficoltà a tenere in mano. "Bevi un po' d'acqua, ti aiuterà," mi dice con voce calma.

"Grazie," mormoro, mentre cerco di sorseggiare l'acqua senza rovesciarla. La sensazione di nausea è persistente, ma Emily e Jay continuano a rassicurarmi con parole dolci e incoraggianti. Jay, intanto, controlla l'indirizzo e cerca di distrarmi con qualche battuta leggera. Quando finalmente arriviamo all'hotel, Emily e Jay mi aiutano a scendere dall'auto e a entrare nella hall. Mi sento un po' più sollevata mentre ci avviciniamo all'ascensore. Il viaggio in ascensore è breve ma lento, e io mi aggrappo a Emily per cercare di mantenere l'equilibrio.

Una volta arrivati al nostro piano, Jay utilizza la chiave per aprire la porta della nostra camera. Entriamo e mi sento quasi immediatamente a mio agio nella sicurezza della nostra stanza d'hotel. Emily mi aiuta a togliere le scarpe e a sistemarmi sul letto, mentre Jay prepara un altro bicchiere d'acqua e si assicura che ci sia tutto ciò di cui potrei avere bisogno. "Prova a rilassarti un po'," dice Emily, mentre mi copre con un morbido piumone. "Hai bisogno di riposare. Domani sarà un altro giorno."

Chiudo gli occhi e mi abbandono al sonno, fiduciosa che il giorno dopo porterà nuove energie e una prospettiva fresca per affrontare la laurea e tutto ciò che mi aspetta.

Smith's: The MarriageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora