Domenica mattina mi risveglio nel letto dell'hotel con un mal di testa pulsante e la sensazione di avere un tappeto di velluto appiccicoso in bocca. La luce del sole filtra attraverso le tende, e mi costringe ad alzarmi per prepararmi. Nonostante il mio stato di stanchezza, so che è devo fare check-out e trovare qualcosa da mangiare per riprendermi dalla sbornia della notte precedente. Mi alzo lentamente e mi metto in piedi, cercando di recuperare un minimo di lucidità mentre mi vesto in fretta. Mentre mi preparo, ripenso alle parole di Emily della sera prima e le risate che abbiamo condiviso. Il tono ironico del suo commento su come la mia carriera e, successivamente, la mia vita familiare sembrano essere già tracciati mi fa sorridere, nonostante il mal di testa.
Quando scendiamo nella hall per il check-out e per una colazione veloce, Emily continua con il suo umorismo sarcastico. "Dai che dopo aver scelto il tuo lavoro sceglieranno tuo marito" dice ironica Emily "A 25 anni sei una donna matura e indipendente pronta a gestire una casa e due bambini".
"Davvero simpatica" sbuffo mentre mi servo una tazza di caffè forte per cercare di rimettermi in carreggiata. La caffettiera automatica dell'hotel non è il massimo, ma mi serve a dare una spinta al mio sistema. Jay, che è rimasto al mio fianco tutto il tempo, si unisce alla conversazione con un sorriso ironico. "Spero che tu non debba affrontare una scelta tra carriera e matrimonio così presto. Hai tempo per pensare a tutto questo."Con il caffè in mano e una brioche che cerco di mangiare con un po' di appetito, sento un po' di energia ritornare. Tuttavia, la mia mente è ancora un po' confusa, e il pensiero della cena di famiglia di questa sera mi preoccupa. Mamma aveva sottolineato quanto fosse importante la mia presenza, e il pensiero di affrontare quella serata con i postumi della sbornia non è particolarmente allettante.
"Lo so, lo so," dico con una nota di rassegnazione. "Ma è una di quelle cose che devo fare. Diciamo che è un'altra delle mille tradizioni familiari che non posso ignorare."
"Beh, almeno sarà un'esperienza," dice Emily, cercando di farmi sorridere. "E poi, chi sa? Magari questa sera sarà il momento in cui scoprirai cosa vuoi fare veramente nella vita. O almeno, speriamo che non sia l'inizio di una serie di cene obbligatorie e noiose."
Il pensiero mi fa ridere, e mentre ci prepariamo a lasciare l'hotel, mi sento leggermente più allegra. Emily e Jay continuano a stuzzicarmi, ma il loro sostegno e la loro presenza rendono la giornata più sopportabile. Nonostante la mia condizione attuale, sono determinata a fare del mio meglio alla cena e a mantenere il controllo su come affrontare il mio futuro, uno step alla volta.
Dopo aver lasciato l'hotel, Emily ed io prendiamo un Uber per tornare a casa. Il viaggio è tranquillo e, nonostante la mia condizione, cerco di riprendere fiato e di recuperare un po' di energia. Emily mi tiene compagnia, conversando su argomenti leggeri per distrarmi e aiutarmi a rilassarmi. La sua presenza è una consolazione in questa giornata che si preannuncia impegnativa.
Quando finalmente arriviamo a casa, mia madre ci accoglie con un sorriso caldo e un abbraccio affettuoso. "Ben tornate," dice, ma il suo sguardo si sofferma un attimo su di me, notando il mio aspetto non proprio fresco. Papà è già a casa. Appena mi vede, il suo sorriso si dissolve in un'espressione di preoccupazione. "Buongiorno, Elena. Come ti senti?" chiede con un tono che nasconde una leggera nota di disapprovazione. "Ciao, papà," rispondo, cercando di mantenere un sorriso mentre mi avvicino a lui. "Sono un po' stanca, ma niente di grave."
Papà mi scruta con attenzione, notando probabilmente l'alito di alcol che non sono riuscita a mascherare del tutto. "L'alito di alcol non è proprio il miglior modo di presentarsi a una cena importante."
Mi sento un po' imbarazzata e colpita dalla sua osservazione. "Sì, hai ragione," dico, cercando di scusarmi. Papà fa un cenno di assenso e poi, con un tono più morbido, aggiunge: "Capisco che la tua età ti porti a divertirti, ma è importante ricordare che ci sono momenti e posti in cui è meglio mostrare la propria serietà."
"Lo so," rispondo, sentendomi un po' contrita. "Ci vediamo presto" sorrido salutando Emily. Lei fa un cenno con la testa e esce da casa mia. "Vado a prepararmi" affermo con tristezza tornando alla solita monotonia di casa.
Salgo lentamente le scale verso la mia camera, sentendo il peso della disapprovazione di papà e il senso di monotonia che mi attende. La mia stanza è un rifugio familiare, ma oggi mi sembra quasi un angolo di prigionia. Chiudo la porta dietro di me e mi appoggio al muro, cercando di recuperare un po' di calma. La mia stanza, con i suoi mobili in legno scuro, mi sembra familiare e opprimente. Mi avvicino al letto e mi siedo, lasciando che la stanchezza e il malessere mi travolgano un momento.
Mi guardo intorno e vedo i miei libri accademici, i taccuini pieni di appunti e le scartoffie accademiche che mi ricordano la mia vita quotidiana. È un panorama di routine e responsabilità che mi fa riflettere sulla mia condizione attuale e sulla mia mancanza di entusiasmo.
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Smith's: The Marriage
ChickLitCon la fine di una guerra, il mondo era tornato ad avere imperatori, re e titoli nobiliari; ma non tutti i nobili era ricchi...la famiglia Bianchi, per sopperire il limitato denaro, fanno si che la loro unica figlia sposi Leonard Smith, un giovane a...