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La mattina del matrimonio inizia con un'esplosione di energia che mi coglie di sorpresa. "È il gran giorno!" esclama mia madre, entrando nella mia camera con un entusiasmo incontenibile. Mi rifugio sotto il cuscino, cercando di nascondermi. "È solo un giorno di condanna," mormoro, la mia voce soffocata dal cuscino. "Non dire sciocchezze," risponde lei, sollevando i cuscini dal letto e sistemandomi. "Questo è il tuo giorno speciale!"

Mi sollevo e la guardo con un'espressione di dubbio. "Tu ami papà?" le chiedo, mentre mi alzo dal letto. "Sì, lo amo," risponde lei con sincerità. "E non sei stata costretta a sposarlo dalla nonna, vero?"

"No, certo che no," conferma mia madre, il tono della voce riassicurante. "Non ci si sposa solo per dovere, ma anche per amore."

Mi vesto nel mio abito da sposa, un elegantissimo vestito bianco con dettagli rosa appena percettibili, che si confondono con il bianco della seta. La gonna ampia fluisce intorno a me, mentre il corpetto aderente sottolinea la mia vita. Il vestito è privo di maniche e spalline, il che lo rende ancora più raffinato. Al collo porto una collana di diamanti a forma di cuori, con l'ultimo cuore, il più grande, in rosa. I miei capelli vengono acconciati in boccoli perfetti, ornati da una tiara scintillante e un doppio velo, corto davanti e più lungo dietro. I tacchi sono nascosti dagli strati di tulle che si intrecciano con la seta e i merletti del vestito.

"Sei pronta?" chiede mia madre, il suo volto riflettendo una miscela di orgoglio e preoccupazione. "No," rispondo, cercando di mantenere intatto il trucco mentre mi preparo. "Sono sicura che andrà tutto bene," mi dice, il suo sorriso rassicurante mi offre un piccolo conforto.

Le sue parole, anche se confortanti, non riescono completamente a placare la tempesta di emozioni che sento dentro di me. Mi stringo nel mio abito, cercando di trovare la forza per affrontare il grande giorno.

Mentre mia madre continua a sistemare i dettagli finali del mio abito, il nervosismo che mi avvolge comincia a trasformarsi in ansia. "Mamma, non posso fare questo," dico, la mia voce tremante. "Non mi sento pronta."

Lei si ferma, guardandomi con preoccupazione. "Cosa intendi dire, Elena? È il tuo giorno speciale. Devi solo essere te stessa."

"Non è solo questo," rispondo, le mani tremanti mentre mi sistemano il velo. "Mi sento intrappolata. Non ho avuto voce in capitolo su nulla di questo matrimonio. E ora mi trovo a fare qualcosa che non sono sicura di voler fare."

"Mia cara," dice mamma, il tono diventando più morbido e comprensivo. "So che è difficile. I matrimoni reali sono complicati e spesso non seguiamo le regole del cuore come vorremmo. Ma pensa a quanto è importante per la tua famiglia e per il futuro che stai costruendo."

"Ma non sarebbe giusto scegliere il mio percorso?" insisto. "Non posso vivere una vita dove ogni mio desiderio è sacrificato per un dovere che non ho scelto."

"Mia cara," dice, mettendomi una mano sulla spalla. "Non stai solo sacrificando i tuoi desideri. Stai anche costruendo un futuro. Leonard può essere un buon uomo, e questo matrimonio potrebbe darti opportunità che non avevi immaginato. Ma devi darti una chance. Non giudicare tutto prima che sia iniziato."

"E se non riesco a trovare la felicità?" chiedo, le lacrime minacciando di affiorare. "E se scoprissi che questo matrimonio non è come lo avevo immaginato?"

"Mia dolce Elena," risponde, abbracciandomi con forza. "La felicità non è sempre garantita. Ma devi dare una possibilità a te stessa e a Leonard. A volte, il vero amore e la vera felicità si costruiscono, non si trovano immediatamente."

Le sue parole sono dolci e sincere, ma la mia paura rimane. "Se solo potessi avere un po' di tempo per pensare," dico, sentendo il peso della situazione. "Mia cara," dice mamma, sciogliendo l'abbraccio. "Non possiamo fermare il tempo, ma possiamo affrontarlo insieme. Ho fiducia in te, e sono sicura che, nonostante le difficoltà, troverai la tua strada."

Con queste parole di incoraggiamento, mia madre mi guida verso l'uscita della camera. "È il tuo giorno," mi dice ancora una volta. "Fallo tuo, e vedrai che andrà tutto bene."

Con un ultimo sguardo al mio riflesso, mi costringo a prendere un respiro profondo e a prepararmi per il grande passo che mi attende.

Smith's: The MarriageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora