In Francia

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In Francia

"Conte Ristori,conte Ristori! Aspettatemi,vi prego!"
"Chi siete?" Domandó Martino,mentre sellava il suo cavallo e riempiva la bisaccia,nel cortile della caserma militare.
Un commilitone,goffo e col fiatone,lo raggiunse.
"Sono il conte Alessandro Sturani, ho da recapitarvi una lettera urgente da parte del consigliere Necker!"
"Grazie...come avete detto di chiamarvi?"
"Sturani,conte Alessandro Sturani!"rispose il giovane,mentre ancora prendeva fiato,piegato sulle ginocchia.
"Conte Sturani,vi prego,ricomponetevi.Sono giovane,ma pur sempre un vostro superiore!"
"Avete ragione,scusatemi,conte Ristori"
Martino aprì la busta e lèsse frettolosamente il messaggio.
"Maledizione,Necker vuole vedermi...io mi stavo finalmente preparando a ritornare a casa... i miei parenti mi staranno aspettando..."
" Conte Sturani,siete anche voi Piemontese,non è vero?"
"Sìgnor sì,signore!E anch'io sto per tornare a casa;sono finalmente in congedo!"
"Molto bene,allora precedetemi voi a Rivombrosa e avvertite la mia famiglia che sto bene,ma che dovrò trattenermi ancora qualche giorno a Parigi"
"Ma veramente,io..."
"Conte Sturani,è un ordine!"
"Obbedisco!"E dicendo questo,si mise sugli attenti in maniera talmente buffa,che Martino trattenne a stento una risata.
"Andate pure,ci incontreremo in Piemonte e saprò come sdebitarmi!" Sorrise Martino,e montó sul suo cavallo diretto a Versailles.
Intanto,anche Il dottor Ceppi e Amedeo di Savoia erano giunti a Versailles.
Antonio non poteva credere ai propri occhi;quella reggia era quanto di più sontuoso avesse mai visto fino ad ora,larghi corridoi univano le innumerevoli stanze,adornati con affreschi variopinti,enormi lampadari di Cristallo e oro e,sulle pareti,una moltitudine di specchi li rendevano ancora più luminosi.Per non parlare dei giardini lussureggianti, ricchi di fiori e cascate d'acqua,il cui scroscio sulle pareti rocciose,allietava le passeggiate dei nobili.
Mentre si guardava attorno estasiato,una voce di donna interruppe la sua contemplazione.
"Dottor Ceppi,bene arrivato,vi stavamo aspettando con ansia!"
"Ma voi siete...Madame Chevalier! È un piacere rivedervi!"
"Grazie Antonio, mi trovo qui in veste di dama di compagnia di Sua Maestà,la regina Maria Antonietta, e ho ricevuto l'incarico di farvi da guida!" Disse la donna sorridendo.
" Madame,non sono qui come turista..."
"Non temete,so tutto.Ma qui anche i muri hanno orecchie...seguitemi!"
Madame Chevalier condusse Antonio in una stanza privata.Il medico era sempre più confuso.
" Vi hanno fatto venire qui perché il Marchese Dobois è in fin di vita e ha chiesto di voi,dice che vi deve la vita."
" Non capisco,io non conosco nessuno con questo nome,ma se quell'uomo è così malato sono pronto ad occuparmi di lui,per quello che posso..."
"Benissimo,io non posso accedere alle stanze degli uomini, ma Monsieur Bernard vi accompagnerà volentieri,eccolo che arriva..."
"Monsieur Bernard,vi presento il dottor Ceppi,medico personale del re Amedeo di Savoia,vi chiedo il favore di accompagnarlo nella stanza del marchese Dobois che,come sapete,ha chiesto tante volte di lui"
"È un onore per me accompagnarvi,dottore"
"Grazie,non perdiamo altro tempo!"
E così dicendo,Antonio si congedò dalla Signora e si incamminò verso la stanza di quest'uomo misterioso.

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora