Elisa si prepara a partire

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"Elisa, hai già pensato a come organizzare il tuo viaggio a Parigi?"Chiese Anna,mentre Elisa era intenta a scrivere una lettera,seduta alla scrivania della biblioteca.
"Sì Anna,stavo appunto scrivendo a Madame Chevalier. Anni fa mi disse che mi avrebbe ospitata volentieri a casa sua,inoltre l'hanno incontrata anche Antonio e Martino ed è stata molto gentile verso di loro".
"Si è vero,Antonio me ne ha parlato,so anche che è la dama di compagnia della regina Maria Antonietta...pensavo che forse potrebbe intercedere per noi presso sua maestà..."
" Hai ragione,potrebbe essere una buona idea,ma prima voglio sapere di più su questo Duca di Nives e sul Marchese Rinaldi..."
"Certo,sono d'accordo con te!"approvó Anna.
Dopo qualche minuto,Elisa suonò il campanello della servitù e Bianca fu subito da lei.
"Bianca per favore,puoi cercarmi Angelo?"
"Subito Contessa!"
" Elisa,porterai con te Agnese anche questa volta?"chiese Anna,preoccupata.
"Lo vorrei tanto Anna,ma credo sia più prudente che lei resti qui con te e con Celeste,almeno fino a quando non mi saró accertata che non corra pericoli!"
" Va bene,non temere.Agnese sarà in ottime mani."
"Elisa,volevi vedermi?" Disse Angelo,irrompendo nella biblioteca.
"Si Angelo,vedi io e il Dottor Ceppi stiamo per partire per Parigi e vorrei che tu ci accompagnassi.Mi sentirei più sicura se avessi anche te vicino..."
"Certo Elisa,puoi contare su di me!"
"Angelo,un altro favore... potresti consegnare questa lettera al servizio postale domattina? Dev' essere recapitata con urgenza a Parigi."
" Ve bene,ci penso io!"
"Madre,madre!"Gridò Agnese,correndo tra le braccia della mamma.
"Agnese,cosa c'è?"
"Signora Contessa,perdonatemi...la bambina è sfuggita al mio controllo e..."
"Va bene Celeste,non preoccuparti!"rispose Elisa,accarezzando i riccioli biondi della bambina.
"Madre,è vero che andate a Parigi?"
"Ma chi te l'ha detto?"
"Celeste..." rispose la piccola,indicando la ragazza.
"Contessa perdonatemi,mi è sfuggito!" Ribattè la ragazza mortificata.
Elisa alzó gli occhi al cielo,poi si rivolse alla figlia:
"Si tesoro mio,ma sarò via solo pochi giorni..."
"Portatemi con voi,vi scongiuro..." piagnucoló la piccola.
"Non posso amore mio,ma ti porterò un bel regalo...che cosa vorresti?"
" mmm...una bambola! Sì una bambola col vestito rosso,come quella che mi aveva regalato papà e che ho perso in mare quand'ero piccola!"
Elisa e Anna si guardarono commosse.
" Va bene,Agnese. La cercherò in tutti i negozi di Parigi.Ma tu devi promettermi che darai sempre ascolto alla zia,a Celeste e ad Amelia e che farai la brava,come sei sempre stata!"
"Ve lo prometto Madre"
"Brava la mia bambina!" Esclamó Elisa orgogliosa,abbracciando forte la piccola.
"Quanto pensi di trattenerti a Parigi?"
Chiese Anna.
"Oh, Spero che si tratti di pochi giorni, e comunque, appena mi saró sistemata, manderò indietro Angelo affinché si occupi della gestione della tenuta!"
"Bene, vedo che hai pensato proprio a tutto!"
Constatò Anna.
"Si,certo.Non abbandonerò mai Rivombrosa!"
"Lo so,mia cara.Lo so!"

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora