Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa

Il segreto di Margherita

Uscendo dall'ufficio del consigliere,Martino notó un volto che gli era familiare.
"Antonio,anche tu qui?"
" Martino,che sorpresa...non mi aspettavo di vederti!Ma...non saresti già dovuto essere a Rivombrosa?" Chiese Ceppi stupito.
" Vedi,sono stato trattenuto dal consigliere Necker, Sembra che Rivombrosa sia di nuovo in pericolo e mi sono offerto di collaborare con una persona che sta lavorando sul caso."
"Non mi dire che si tratta del Duca di Nives?" Intuì Antonio.
"Sì,proprio lui,lo conosci?"Chiese Martino.
Antonio allora, lo portò in un posto lontano da occhi indiscreti e gli raccontò dell'incontro con Maffei e di ciò che gli aveva confessato.
"Questa storia non mi convince..."borbottó il giovane."Margherita ci ha sempre detto che il padre era nelle Americhe per approfondire i suoi studi,perché ci ha mentito?
"Può darsi che non lo sapesse o che lui l'avesse pregata di non dire nulla" ipotizzò il medico.
"Molto bene. Allora io cercherò di sapere qualcosa dal duca di Nives,mentre tu,Antonio,devi tornare a casa e proteggere Elisa ed Agnese!"
"Farò il possibile,Martino. Ma tu fai attenzione,non conosciamo le reali intenzioni di questo duca."
Il giorno seguente,Antonio fece ritorno a Rivombrosa;tutta la famiglia lo accolse gioiosa.
" Antonio,ben tornato!"salutó Elisa.
"Elisa,come stai? Sappi che a Parigi ho incontrato Martino.Sta bene,tranquilla...ti manda i suoi saluti e ti prega di perdonarlo se ancora non può tornare,ma è impegnato in una delicata missione..."
Elisa rivolse lo sguardo a Cristiano,il quale fece un cenno di disappunto e, con permesso,si ritirò nelle sue stanze.
"Elisa"continuò Antonio " Devo assolutamente parlarti di alcune faccende di cui sono venuto a conoscenza a Parigi e per le quali,Martino è rimasto lì..."
E così dicendo,condusse Anna ed Elisa in biblioteca e raccontò loro ogni cosa.
"Devo parlare subito con Margherita!"
Esclamó Elisa, alzandosi dal divano.
"Ma cara,ormai sta facendo buio...domattina ti accompagnerò io stessa al convento!"Intervenne Anna.
"E va bene,grazie allora!"
Dopo cena, Elisa si mise a letto piena di dubbi e di preoccupazioni. Cristiano era sempre più nervoso, e lei ora, era in pena per Martino.
La mattina seguente,di buon'ora,Elisa e Anna bussarono alla porta del convento.
Una delle suore aprì loro la porta e le condusse da Margherita.
Elisa raccontò alla giovane suora tutto quello che aveva saputo da Antonio e le porse le proprie condoglianze per la scomparsa del vecchio padre.
"Grazie Elisa,vedi...ho dovuto mentirti perché nessuno doveva sapere la verità.Credimi,è meglio anche per te"confessó Margherita.
"Quindi c'è dell'altro...Cos'è che non devo sapere?" Cominció a spazientirsi Elisa.
"Elisa, ti scongiuro!Abbi fiducia nel duca di Nives.Sono sicura che presto si risolverà ogni cosa!"
"Dovrei fidarmi di uno sconosciuto e starmene seduta a guardare,mentre i miei figli sono in pericolo?
"Margherita ti prego,dimmi tutto quello che sai!"insistè Elisa "Te lo chiedo nel nome della nostra amicizia!"
"Mi dispiace,ma non posso, non insistere oltre. Rischierei di mettere in pericolo la vita di tante persone e soprattutto la tua.
Ma ti prego di avere almeno fiducia in me,sono sicura che non vi accadrà nulla di male."
"Elisa, andiamo via cara, vedrai che andrà tutto bene!" Disse Anna, prendendo il braccio della cognata.
Così Elisa e Anna lasciarono il convento.
Elisa però, non si dava pace.Cercava in tutti i modi di dare una spiegazione alle parole dell'amica,ma non riusciva a trovarne una che le sembrasse valida e,per tutto il tragitto,non proferì parola.
"Elisa, non fare quella faccia! So che sei preoccupata e vorresti fare qualcosa, ma Martino ormai è un uomo ed è valoroso e intelligente quanto lo era suo padre.Sono certa che presto tornerà e avrà già sistemato ogni cosa!"
"Grazie Anna, ma non so davvero cosa pensare...Ho tanta paura! Non voglio perdere anche lui!"