L'ombra di Lucrezia

80 4 0
                                    


La carrozza di Elisa si fermò all'ingresso di Palazzo Chevalier, dove i valletti aiutarono Ceppi ed Elisa a scendere e li accompagnarono agli appartamenti della Signora, mentre indicarono ad Angelo e al cocchiere l'area riservata al ristoro dei cavalli.
Madame Chevalier attendeva i suoi ospiti nel salone principale.
"Elisa, che piacere rivedervi!
Dottor Ceppi, è un onore ricevervi in casa mia!"
"Grazie Madame, vi prometto che la nostra visita non si protrarrà a lungo..."Affermó Elisa,come a scusarsi dell'incomodo.
"Non dite sciocchezze, Elisa! Siete in casa vostra e vi prego, chiamatemi semplicemente Rossana!"
Rispose la donna, poi suonò il campanello ed una cameriera si presentò in salone all'istante.
Jeneviev, accompagna la contessa e il dottore nelle stanze che ti ho fatto preparare per loro,affinché possano rinfrescarsi e riposare un po', e mettiti a loro disposizione per qualunque cosa avessero bisogno"
"Grazie mille madame... volevo dire Rossana!"ringrazió Elisa,con un velo di imbarazzo.
"Non vi date pensiero, adesso andate a riposarvi, io devo andare dalla regina adesso,sarò di ritorno questa sera e confido che ci sia anche Martino, l'ho già fatto avvisare, a più tardi!"
E così dicendo andó via, mentre Elisa ed Antonio poterono finalmente riposarsi un po'.
Come annunciato da Rossana,quella stessa sera Elisa poté finalmente riabbracciare Martino.
Com'era cambiato dall'ultima volta che lo aveva visto!
"Martino, sei diventato un uomo ormai,e in divisa mi ricordi tanto tuo padre...Sarebbe molto orgoglioso di te, ne sono certa!"affermó Elisa con un gran sorriso sulle labbra.
"Grazie Elisa,lo spero davvero!"
Rispose il ragazzo,affondando lo sguardo negli occhi di Elisa,che in quel momento erano diventati lucidi e trattenevano a stento una lacrima di commozione.
" Ma cosa sono queste facce tristi! Su sediamoci a tavola, ho fatto preparare una cena degna di un re!" Irruppe Madame Chevalier,per smorzare la tensione di quel momento.
"Avete ragione, scusateci Rossana!" sorrise Elisa,asciugandosi gli occhi.
Quando tutti i commensali furono a tavola,venne loro servito un lauto banchetto con ogni ben di Dio e vini francesi prestigiosi.
Dopo cena si accomodarono nel salottino all'ombra del camino e cominciarono a raccontarsi ciò che avevano vissuto negli ultimi mesi.
" Elisa" cominció Martino" Come ti avevo scritto nella lettera, questo Marchese Rinaldi mi ha fatto capire che conosce la mia storia, ma non sappiamo come l'abbia scoperta!"
"Capisco,ma chi è questo Marchese e cosa vuole da noi?"
" Non lo so, l'unica cosa che sappiamo finora è che mira a diventare primo ministro al solo scopo di far cadere la monarchia, perché qui a Parigi in molti vorrebbero la repubblica!"
" Ma questo cosa ha a che vedere con Rivombrosa?" Intervenne Antonio.
"Pare che abbiano trovato dei messaggi segreti tra questo marchese e alcuni complici in cui si parla di una vendetta contro I Ristori e Rivombrosa..." chiarì il giovane.
"Martino, ascolta. Dobbiamo dirti una cosa importante.Venendo qui, ci siamo fermati ad acquistare un regalo per Agnese, una bambola per l'esattezza..." raccontò Elisa, cercando di prenderla alla larga.
"E dunque?"domandó il giovane impaziente.
"Ebbene, fuori dal negozio abbiamo visto Gasparo, il servo fidato di Lucrezia Van Necker!"
"Maledizione! Quell'assassina è qui!"
"Beh, potrebbe essere, ma non possiamo ancora dirlo con certezza;Gasparo potrebbe essere semplicemente venuto a ritirare un vestito per lei!" Affermó Antonio, riportando il giovane alla razionalità e alla prudenza.
"Io so che questo Marchese ha un'amante, che spesso porta a corte, ne parlano tutti come di una donna molto affascinante e di gran classe, non so se è la donna di cui parlate!" S'intromise Rossana.
"Se è così non ci resta che scoprirlo, e in tal caso sarà facile intuire chi c'è dietro a tutta questa storia!"concluse Martino.
"Molto bene, domani parlerò con la regina e cercherò di scoprire qualcosa!" Affermó Rossana.
Era ormai scesa la notte e tutti erano finalmente nelle loro stanze, Martino però non riusciva a chiudere occhio.
Non aveva mai dimenticato di averla vista pugnalare Isabella a sangue freddo, e tutte le falsità che quella donna era capace di inventare per raggiungere i suoi scopi.
E adesso avEva preso di mira proprio lui.
Per Martino ormai era tutto chiaro: dietro il Marchese Rinaldi non poteva esserci che lei!

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora