Vittoria Granieri

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"Elisa,vuoi spiegarmi cos'è successo? So benissimo che non hai alcun malessere,fisico per lo meno..." disse Antonio,mentre percorrevano in carrozza il tragitto da Versailles a palazzo Chevalier.
" Antonio,giurami che non dirai nulla a Martino!"
" Hai la mia parola. Ma è così grave?"
"Prima,in giardino,ho incontrato quell'uomo! Il duca di Nives."
" E con questo?"
" Ecco...lui si è presentato,ma in un modo così arrogante...è stato odioso, mi ha accusato di essere un'arrivista, un'arrampicatrice sociale!"
Antonio sgranó gli occhi.
" Ma come? Così,senza motivo?"
"Sì,ha cominciato a dire cose senza alcun senso... Antonio, e se fosse in combutta con Lucrezia? Solo lei può aver messo in giro certe cattiverie sul mio conto, lo fece anche con il barone di Conegliano!"
"È possibile... eppure Martino è così convinto che possa aiutarlo...anche se questa sera non ha voluto ascoltarlo e lo ha cacciato via!"
"Davvero?" Si sorprese Elisa.
"Sì... ma perché non vuoi raccontarlo a Martino?"
"Sai com'è fatto! È impulsivo come suo padre, se gli raccontassi come mi ha trattata quell'uomo, potrebbe restarci molto male e temo per una sua reazione violenta che non porterebbe a niente!"
"Capisco, ma se quell'uomo è davvero in combutta con Lucrezia,bisogna metterlo in guardia!" Replicò Ceppi.
"Sì, lo farò,ma senza raccontargli del nostro incontro..."
Intanto alla festa,Martino raggiunse Madame Chevalier che,seduta su un divanetto, discorreva con alcune persone.
"Martino venite,voglio presentarvi i miei amici.Ma dove sono finiti Elisa e il dott.Ceppi?"
"Elisa non si è sentita bene e Antonio l'ha accompagnata a casa"
"Che peccato!" Rispose Rossana sbuffando.
"Comunque,questi sono Il Marchese Granieri Solaro con sua moglie e le sue adorabili figliole Vittoria e Costanza!"
"Bhe con il marchese c'eravamo già incontrati a Villa Rinaldi,ricordate?"
"Già...è vero, che sciocca!" Sì rammaricó Madame Chevalier,mentre gli altri si lasciarono sfuggire una mesta risata.
"Guardate,il re e la regina stanno aprendo le danze, perché non invitate una delle fanciulle a ballare?"
"Ma certo!"rispose il giovane,con galanteria.
Martino lanció un'occhiata alle due fanciulle ed esclamó:"Marchese Granieri Solaro, mi concedete l'onore di questo ballo con vostra figlia Vittoria?"
Il marchese diede un cenno di consenso e appoggiò la mano di sua figlia su quella di Martino; i due raggiunsero il centro della sala e si unirono alle danze.
La bella marchesina ne approfittó per conoscere meglio il suo cavaliere.
" Ho sentito molto parlare della vostra famiglia, a Torino siete molto famosi..."
"Davvero?"
"Oh sì,certo! Sapete,l'ultima volta che ci siamo visti stavate discutendo animatamente col marchese Rinaldi... per un attimo ho temuto che voleste sfidarvi a duello!"
"Avete ragione Vittoria, e vi prego di scusarmi per allora. Purtroppo il marchese Rinaldi mi aveva offeso e io sono andato su tutte le furie!"
" Non importa, ma avete alzato la voce e ho udito le accuse che quell'uomo vi ha mosso..."
Martino si irrigidì all'istante.
"Che vi prende, conte Ristori?"
Martino si chinò sulla ragazza e le sussurrò all'orecchio: "Quello che avete udito non dovrete riferirlo mai a nessuno!"
"Così mi fate paura Conte..."
" Vittoria, perdonatemi.Presto questa faccenda sarà risolta. Ma fino ad allora vi prego di mantenere il segreto, è importante!"
"Va bene,contate pure su di me!"

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora