La Bambola

79 2 0
                                    


"Brindo alla nostra vittoria!" Esclamó Rinaldi,alzando un calice di Champagne davanti agli occhi della sua amante.
"Aspettate a brindare Rinaldi,la partita è appena cominciata..." rispose Lucrezia con gelida fermezza.
" Ormai è solo questione di qualche giorno,il giudice formalizzerà la denuncia e quel ragazzo tornerà ad essere un signor nessuno,statene certa. Non riusciranno mai a dimostrare il contrario!"
"Sì,quella prostituta che avete ingaggiato è stata molto abile,devo ammetterlo,e anche voi a testimoniare che eravate con lei quando ha partorito e quando l'ha abbandonato davanti alla porta di quel tugurio!" Affermó Lucrezia con un risolino di soddisfazione.
"E voi,Marchesa,quando parlerete con la regina per perorare la mia causa?"
" Domani pomeriggio andrò dalla modista sugli Champs Elysèes con la scusa di farmi cucire un abito nuovo,la regina sarà lì come tutti i pomeriggi...farò finta che si tratti di un incontro casuale e le parlerò. Non sarà difficile tirarla dalla nostra parte,Maria Antonietta detesta le riforme di Necker!"
Quello che la marchesa non immaginava è che quel pomeriggio,anche Elisa e Angelo erano diretti agli Champs Elysèes per ritirare la bambola di Agnese.
"Ecco a voi contessa, la vostra bambola è pronta!" Disse il bottegaio,porgendo il giocattolo ad Elisa.
" È bellissima ed è praticamente identica a quella che cercavo!" Esclamó Elisa con gli occhi lucidi per l'emozione...
"Davvero?"
" Sì,mia figlia ne aveva una identica..."rispose la donna con un filo di fiato:"Perché vi stupite tanto?"
"Perché quel vestito è una creazione esclusiva! Il cartamodello è di una boutique molto antica e importante di Parigi,io ho creato solo altre due bambole uguali a questa...circa dieci anni fa..."
" Io avevo un vestito uguale a questo,me l'aveva regalato..." Elisa si fermò. Ripensó al vestito che indossava la sera del primo ballo con Fabrizio; quell'abito l'era stato donato dalla contessa Agnese,come tutti quelli che possedeva quando non era ancora contessa,ma non poteva rivelarlo ad uno sconosciuto.
"Ecco,era di mia suocera, la contessa Agnese Ristori,non so come vi sia capitato quel cartamodello tra le mani!"
"Quel cartamodello mi era stato fatto recapitare da un fattorino di quella antica boutique,ed ho creato due bambole,una l'ho spedita in Piemonte e l'altra invece mi fu commissionata qui a Parigi..."
"Chi ve la commissionò?" Chiese Elisa curiosa.
"Non ricordo bene...mi sembra..."
In quel momento si aprì la porta, Angelo entró come una furia.
" Elisa,presto dobbiamo andare, non immagini chi ho appena visto in compagnia della regina!"
"Angelo, calmati.Sembra quasi che tu abbia visto un fantasma!" Disse Elisa sorridendo, ma quando guardò negli occhi Angelo, cambió espressione;prese la bambola e si precipitò fuori dal negozio.
" Oh mio Dio! Lucrezia insieme alla regina!"
"Già, questo proprio non me l'aspettavo"rispose Angelo.
Lucrezia passeggiava al fianco della regina e non si era accorta di essere osservata da Elisa, ferma,accanto alla carrozza, poco distante.
" Marchesa Van Necker...e così siete un'amica del marchese Rinaldi... quest'uomo gode di grande stima da parte mia..."
"Sì maestà, vedete Rinaldi ha molto a cuore le sorti del regno ed è convinto che dando seguito alle riforme del ministro Necker, la Francia si troverà presto nel baratro! Voi siete la Francia! Perché dovreste rinunciare a banchetti, gioielli preziosi,pizzi e broccati! I ricchi e i poveri ci sono sempre stati, ma per fortuna a questo mondo, ognuno ha quello che si merita!"
" Sono d'accordo con voi Marchesa, dare seguito alle richieste assurde di Necker significherebbe trascinare noi reali e i nobili allo stesso piano dei domestici! Non possiamo permetterlo. Parlerò con mio marito e dovrà darmi ascolto!"
"Fatelo maestà, Necker appoggia il terzo Stato...è un pericolo per tutta la Francia!

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora