Il piano di Rinaldi

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La mattina seguente,Rinaldi si recò nel palazzo della marchesa Van Necker.
"Lucrezia, mia cara,ieri sera vi siete persa uno spettacolo tra i più esilaranti cui abbia mai assistito!"
"Dite davvero?"
"Oui Madame! Martino Ristori ha praticamente ammesso pubblicamente le sue misere origini!"
Rise Rinaldi.
" Quel trovatello non merita di essere il padrone di Rivombrosa!" Sentenzió la marchesa.
" Forse ho già trovato il modo per farlo ritornare nel letamaio da dov'è venuto!" Disse serio Rinaldi.
" E come? Ricordate che è comunque figlio di Fabrizio Ristori..."
" Sì...ma Fabrizio Ristori è morto. Nessun altro a parte lui,può difenderne la paternità. Ma se noi trovassimo la vera madre di Martino e le facessimo dichiarare che non era Ristori il padre,potremmo far scoppiare lo scandalo e sostenere che Il conte era stato raggirato;caduto vittima di un equivoco,e potremmo quindi togliere Rivombrosa a quel bastardo!"
"Siete geniale Rinaldi,ma resterebbe sempre la vedova..." riflettè Lucrezia.
"Ah,non preoccupatevi di lei. Quando Martino verrà accusato di essere un impostore,saranno costretti a pagare un risarcimento talmente alto allo Stato,che non avranno altra scelta se non vendere la tenuta al miglior offerente,ovvero a noi!"
" Mi avete convinta! Voglio vedere quella servetta e i suoi mocciosi fare i bagagli e ritornare nelle loro capanne! Vedranno chi è davvero Lucrezia Van Necker!"
La marchesa pregustava già la sua vittoria quando le venne in mente un altro dettaglio.
" Ma come faremo a trovare la madre di Martino?"
"Lucrezia...Mi meraviglio di voi! Non avete detto che era una prostituta qualsiasi? Ebbene,qui a Parigi abbiamo solo l'imbarazzo della scelta,basta pagare..."
I due amanti risero di gusto e si tuffarono sul letto per festeggiare la loro brillante idea.
In quello stesso momento,Martino bussò alla porta di Madame Chevalier.
"Martino,cosa fate qui a quest'ora? Vi siete calmato?"
"Sì Madame. Ma da ieri ho una domanda che mi tormenta il cervello...come faceva Rinaldi a conoscere le mie origini?"
"Onestamente non ne ho idea!" Rispose la donna.
" Per caso siete stata voi a dirglielo?"
" Ma che vi salta in mente Martino! Io non so nulla di voi, a parte quello che ho sentito ieri sera. Vostra zia non mi ha mai detto niente,se è questo che pensate!"
"Io davvero non capisco,chi può aver detto quelle cose a Rinaldi?"
" Ma perché vi preoccupate tanto,cosa c'è che nessuno dovrebbe sapere?"
" Madame,la verità è che sono un figlio illegittimo,mio padre mi ha riconosciuto ufficialmente più di dieci anni dopo la mia nascita,perché fino a quel momento non sapeva neanche della mia esistenza"
"Capisco,certo sarebbe un bel guaio se si venisse a sapere..."
"Infatti,quest'informazione nelle mani sbagliate potrebbe provocare una catastrofe e ci andrebbero di mezzo anche Elisa ed Agnese ed io ho giurato a mio padre che le avrei difese come avrebbe fatto lui stesso!"
"Dobbiamo parlarne assolutamente con Necker e con il duca Di Nives,solo loro possono aiutarci!"
" E se invece il duca di Nives non volesse nemmeno più ascoltarmi?In fondo perché dovrebbe aiutare me? Un uomo che nemmeno conosce...potrebbe pensarla anche lui come gli altri..."
"No Martino,il duca è una persona obiettiva e leale, io sono sicurissima che vi aiuterà.Fidatevi!" Insistè Madame Chevalier.
Martino la guardò un attimo negli occhi e vide il suo sguardo fermamente convinto.
"E va bene. Domani andrò a parlare col Duca!"

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora