Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa

Il futuro di Emilia

Passò qualche giorno e una mattina,l'ufficiale postino arrivò di buon'ora ai cancelli di Rivombrosa, consegnando a Titta una lettera per Anna.
"Da dove arriva?" Domandò la marchesa Radicati,quando il servo gliela portò.
"Il postino ha detto che la mandano da Firenze".
A quelle parole,Anna sentì il cuore esplodere.Corse in camera sua per leggere la lettera indisturbata.

Cara mamma,
Come state?
Qui a Firenze va tutto bene,e ho finalmente ritrovato la mia serenità .
La principessa di Carinato organizza spesso eventi mondani e così ho avuto modo di conoscere molte persone nuove.
Ma la notizia che sto per darvi vi farà senz'altro piacere.
Ho conosciuto un uomo, un grande artista,un pittore degno dei più grandi nomi del rinascimento,lavora alla corte del Gran Duca Pietro Leopoldo, è un giovane molto affascinante e di buona famiglia.
Pochi giorni fa mi ha chiesto di sposarlo...io sto pensando di accettare,ma prima vorrei la vostra approvazione.
Vorrei tanto che foste qui per presentarvelo.
La principessa Eleonora,nella sua infinita generosità vi invita a trascorrere qualche giorno qui,così potrete conoscere Fulvio.
Con affetto,vostra figlia Emilia.

Terminata la lettura,Anna appoggiò la testa sulla scrivania mentre alcune lacrime di commozione scendevano sulle sue guance.In quel momento suo marito entró nella stanza e si preoccupò notando i suoi occhi lucidi.
"Anna,cosa succede? Perché piangi?"
"Oh Antonio,se sapessi...!"
"Cosa?Cosa dovrei sapere?"
"Emilia mi ha scritto e pare che stia per sposarsi!"
"Ma questa è una notizia magnifica! Chi è il fortunato?"
" Un artista,un pittore...dice che è un brav'uomo di buona famiglia..."
"Anna,perché quella faccia triste?Perché non è nobile?"
"Cosa vuoi dire,Antonio? Credi che mi dispiaccia per questo? Se è così vuol dire che di me non hai capito ancora nulla!"
"E allora qual è il problema?"
"È che Emilia è la mia unica figlia e se si sposerà,resterà per sempre a Firenze...non la vedrò più,capisci?"
Antonio si fece serio e mosse alcuni passi per la stanza,corrucciando la fronte.
"A cosa stai pensando,Antonio?"
"Amore ascolta;tu sai che ti amo infinitamente.So che avresti voluto un figlio da me,ma per colpa del mio lavoro abbiamo sempre dovuto rimandare e ora siamo diventati troppo vecchi per averne..."
"E con questo?"
" Non ti costringerò a vivere lontano da tua figlia! Il mio lavoro posso svolgerlo anche a Firenze!Se ti fa piacere chiederò al re di raccomandarmi al Gran Duca di Toscana e andremo a vivere lì,trascorreremo gli anni della vecchiaia accanto a tua figlia.
Che te ne pare?"
Anna,commossa,gli gettó le braccia al collo sorridendo.
"Grazie amore mio,per me sarebbe un regalo bellissimo!"
Così,tutti sorridenti,raggiunsero Elisa in giardino e Anna le mostró la lettera di Emilia.
"Anna,Antonio! Che facce allegre avete! Cosa succede?" Chiese Elisa meravigliata.
"Oh Elisa,sapessi! Ho ricevuto una lettera da Emilia e sai la novità?Si sposa!"
"Ma è una notizia stupenda! Sono molto felice per lei e per voi!"
In quel momento le raggiunse anche Martino,che sperava di non aver capito.
"Ho sentito bene? Emilia si sposa?"
"Sì Martino" rispose Elisa, facendosi seria e appoggiandogli una mano sulla spalla.
Martino alzó la testa e trattenne le lacrime, cercando di mostrarsi forte.
"Le mie congratulazioni,spero che quest'uomo sia degno di lei!Ora scusatemi,devo andare dal giudice per la prima udienza.Con il vostro permesso".
"Mi dispiace molto per Martino!" Esclamó Anna,appena il giovane si fu allontanato.
"Vedrai che gli passerà prima o poi".Rispose Antonio.
"Sono sicura che presto troverà anche lui una brava ragazza e dimenticherà" sostenne Elisa.
"Elisa,dobbiamo dirti un'altra cosa...Vedi,dopo il matrimonio io e Antonio abbiamo deciso che ci trasferiremo anche noi a Firenze per poter trascorrere il resto della nostra vita accanto ad Emilia"
Elisa rimase spiazzata da questa notizia,poi ci pensò su e disse:"Credo che sia un'ottima idea,Anna!Mi mancherete tanto...Ma so che è giusto così!"
E commosse le due cognate si abbracciarono,tra lacrime e sorrisi.