L'amore di Martino

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Alle prime luci dell'alba, Angelo era pronto alla partenza per Rivombrosa e ogni membro della famiglia aveva qualche raccomandazione da fargli.
" Stai attento lungo il viaggio!" Disse Elisa:"E per favore,porta ad Agnese il suo regalo;avrei voluto darglielo io stessa, ma non so quando potrò ritornare."aggiunse,porgendogli la bambolina.
" Saluta Anna da parte mia!" Intervenne Ceppi,Martino invece,lo salutò con una pacca sulla spalla.
E mentre Angelo si allontanava, sparendo all'orizzonte, gli altri rientrarono nel salottino per fare colazione.
Emilia se ne stava seduta in silenzio spalmando la marmellata sulle fettine di pane e lanciando qualche timida occhiata a Martino di tanto in tanto.
Quando ebbero finito la colazione, Martino, con una scusa, la condusse nello studio.
"Emilia,ti prego,noi dobbiamo parlare..."
"No...non c'è nulla da dire..."tergiversò lei con gli occhi bassi.
"Sì, invece.Quello che è successo l'altro giorno..."insistè Martino.
"Non è successo niente!" Lo interruppe veementemente Emilia.
"Perché vuoi negarlo? Io sono sicuro che anche tu provi qualcosa per me!"
Emilia si voltò,dandogli le spalle e muovendo alcuni passi verso la finestra.
"Martino,io ti voglio molto bene...ma io e te siamo cugini...non sta bene! Se si venisse a sapere...riderebbero tutti!" Balbettó Emilia,trattenendo le lacrime.
Martino l'abbracció per le spalle e la strinse forte a sè.
"E a noi cosa importa degli altri? Che ridano pure, se li diverte tanto. Quanto al fatto che siamo cugini...beh! Non è la prima volta che due cugini si sposano! Si può chiedere una dispensa della curia...non c'è nulla di strano!"
"Perdonami Martino, ma io..."Emilia si divincolò e lo fissò negli occhi.
"Non me la sento... Per te non è mai stato importante il giudizio della gente, ma per me sì! È evidente che siamo troppo diversi!"
"È perché sono un illegittimo? Perché sono cresciuto in una stamberga?
Dimmi, qual è il problema reale?"la incalzò Martino,alzando la voce per il nervosismo.
"Ora sei ingiusto! Queste cose non mi hanno mai impedito di esserti amica!"
"Amica no,ma moglie sì...Dimmi la verità!Ti preoccupa che la gente rida del fatto che la Marchesa Radicati di Magliano sposi il figlio illegittimo del conte Ristori, cresciuto tra ubriaconi e prostitute...è così? È così?"Insistè Martino,sentendosi offeso.
Emilia,non spendo più cosa rispondere,corse via piangendo,percorrendo tutto il corridoio fino all'uscita sul giardino.
Martino la raggiunse sulle scale e l'afferró per un braccio.
Le lacrime di Emilia scendevano copiose rigandole le guance.
Martino la guardò diritto nei grandi occhi neri,la strinse a sè e la bació con gran passione.
Anche Emilia, davanti allo sguardo innamorato di lui,si lasciò trasportare dall'emozione.
Poi aprì gli occhi,si liberò dalle braccia del giovane e scappó via,ma questa volta Martino la lasció andare. Quel bacio gli era bastato per capire che anche lei lo ricambiava,ma doveva vincere le sue resistenze.

Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora