Elisa di Rivombrosa: I Misteri di Rivombrosa

La sentenza

Il mattino seguente,Elisa raggiunse Martino in biblioteca,ancora molto scossa,dopo l'incontro/scontro col Duca di Nives.
"Buongiorno Elisa,come ti senti questa mattina?"
"Meglio Martino,non preoccuparti..."
"Dalla tua faccia non si direbbe... sei così pallida..."
"Dev'essere stata tutta quella confusione al ricevimento...Non avevo mai partecipato ad un evento così sfarzoso...e lo Champagne deve avermi dato alla testa..."si giustificò Elisa.
"Capisco. L'importante è che tu ora stia bene".
"Si,sta tranquillo,Antonio mi ha già visitato,sono in ottima salute."
"Bene,ora io devo andare..."disse Martino,riordinando una risma di scartoffie sulla scrivania.
"Cosa sono quelle carte?Dove devi andare?"
" Vado dal Duca;ieri sera non ha quasi voluto ascoltarmi,ma oggi voglio andare da lui per portargli questi documenti e sono sicuro che mi aiuterà.Dovrà farlo!"
"Martino, perché hai tanta fiducia in lui? Lo conosci appena..."
"Elisa, dal prinicipio avevo qualche dubbio anch'io, ma Necker mi ha detto che è diverso da come sembra. E devo avere fiducia. Necker lo conosceva bene e io mi fido di lui e del suo istinto.Ma perché tante riserve?"
Elisa abbassó lo sguardo affinché Martino non potesse leggere la verità nei suoi occhi.
"Ma lui ieri sera ti ha mandato via..."Ribattè Elisa.
" Diciamo che ieri sera era un po' distratto, anche lui non è abituato ai ricevimenti di Corte...mi hanno detto che non fa vita mondana,se ne sta sempre chiuso nel suo castello.O più semplicemente,non voleva che ci vedessero insieme..."
Martino notó che Elisa aveva la testa bassa e sfuggiva al suo sguardo,intuì così che gli nascondesse qualcosa.
"Elisa,dimmi la verità. Perché tanta insistenza?"
" E va bene. Ecco,ieri sera l'ho incontrato e non mi ha fatto una buona impressione..."
"Perché?" Chiese Martino,cominciando ad innervosirsi.
"Ma...nulla, abbiamo chiacchierato e non mi è piaciuto il suo modo di parlare..."
"Elisa, giuro che se ha solo pensato di mancarti di rispetto io..."
"No,no.Ma che dici!"Lo interruppe prontamente la contessa Ristori.
"E allora?Che ti ha detto?"Chiese il giovane,alzando la voce.
"Nulla. Si è presentato e mi ha detto che a Versailles lo chiamano Misterious..."Rispose lei tutto d'un fiato.
"Non lo trovi inquietante?" Aggiunse.
"Sì,e il luogo dove vive è ancora più inquietante! È un tipo strano, lo ammetto.
Vive in completa solitudine, ma mi sorprende che proprio tu faccia di queste osservazioni...Dovresti sapere che avere pregiudizi sulle persone non porta a niente!"
"Hai ragione...ma stai attento comunque!"
"Non temere...vedrai,andrà tutto bene!"
Elisa sospiró e accennó un amaro sorriso.
Martino prese la sacca con i documenti e la lasció sola con i suoi pensieri.
Quella stessa mattina,Lucrezia era giunta di corsa a palazzo Rinaldi per farsi raccontare del ricevimento al quale, volutamente, non aveva preso parte.
" Mia cara Marchesa! Che gran festa vi siete persa!"
"Non fate lo spiritoso,Gianluca e raccontatemi!"
"Intanto state tranquilla, nessuno si è accorto della vostra assenza..."Disse Rinaldi con un risolino di compiacenza.
Lucrezia storse il naso.
"Ma dalla regina si è presentata una vostra vecchia conoscenza...Elisa di Rivombrosa!"
"Dite sul serio? Quella piccola intrigante é qui a Parigi, dunque."
"Sì, una bellissima donna, non c'è che dire..."
"Non mi interessano i vostri apprezzamenti! Voglio sapere cos'è successo!"S'infervoró la Marchesa.
"Nulla d'importante, ve l'ho già detto. Nessuno ha pronunciato il vostro nome."
Poi Rinaldi le mostró un documento.
"E quello cos'è?"
Rinaldi sorrise soddisfatto.
"È la sentenza del giudice.Martino Ristori non è più un Ristori ed è stato condannato a risarcire lo stato per una cifra a dir poco improponibile!"rise Il marchese.
" Ma come avete fatto? Ottenere la sentenza senza il processo..."
"Sono o non sono il primo ministro? Ottenere l'approvazione del re è stato facilissimo.Credo che entro domani quest'atto sarà notificato ai vostri "amici"!"
Lucrezia si rasserenò soddisfatta.
"Finalmente! Adesso vedranno chi è Lucrezia Van Necker!"