Rivide Lupin alla Tana, ma solo per pochi minuti, prima che partisse per una missione tra i licantropi. Era più sciupato e stanco del solito, nuove ciocche grigie avevano preso posto tra i capelli castani, ma non era quello a preoccupare Evaline. C'era un'amarezza che le ricordava Severus.
«Mi dispiace molto, Remus.» Gli disse sul pergolato della Tana, Molly Weasley alle prese con Fleur, poco distante. «E mi dispiace non essere stata più presente.»
«Lo stesso vale per me.» Lui stiracchiò un sorriso mesto. «Non voglio rimuginarci, però. Sirius è andato via da uomo libero, combattendo per ciò in cui credeva. Dobbiamo continuare a combattere anche per lui.»
Evaline lo vide distogliere lo sguardo in favore di Tonks, altrettanto sciupata e stanca, che su di lui riversò un'occhiata lunga, intorpidita da qualcosa di non detto. Lui tornò in fretta su Evaline, mostrandole un sorriso di commiato. «Devo andare, adesso. Tu tienimi aggiornato sul nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, mi raccomando.»
«Ancora non è stato deciso nulla. Dopo Dolores Umbridge sono pronta a tutto.»
Lui si smaterializzò con il sorriso mesto sulle labbra, che Evaline attribuì al rimpianto di aver perso quel posto di lavoro. Severus gli aveva fatto un grave torto, ma non se la sentì di pensarci, preferendo tornare a Molly e Fleur, rintanate in casa mentre i ragazzi Weasley bighellonavano in giardino.
Trovò Molly in cucina, non con Fleur, bensì con una Tonks che le mormorava qualcosa a voce così bassa da essere coperta dal passo di Evaline che, varcata la soglia, si sentì a disagio nell'interromperle.
«Scusate.» Si trovò a dire. «Non ho molto di cui aggiornarvi, tornerei a casa, Severus sarà lì a momenti.»
«Oh no, non resti per cena?» Molly ne era visibilmente dispiaciuta. «Se vuoi...sì, se vuoi puoi chiedere a Severus di unirsi a noi.»
«Dubito ne abbia voglia.» Sbottò Tonks, con una punta di veleno che mal si sposava con la sua solita allegria. «Ah...» Si rabbuiò subito nel vedere il dispiacere sul volto di Evaline. «Scusa, dovrei mordermi la lingua.»
«Non fa niente.» Sorrise Evaline, mentre Molly si affrettava a preparare delle porzioni da viaggio per Evaline e Severus, abbondando con le dosi.
«No, davvero, scusa.» Bofonchiò la metamorfomagus ora al suo fianco. «Sono stata scortese. Non lo conosco, quel Piton, se ne sta sulle sue e non ha la faccia poi così simpatica. Sirius non ne parlava granché bene, ma questo non giustifica-»
«Tonks.» La interruppe Evaline, un sorriso rassicurante e dolce sulle labbra. «Sul serio, non preoccuparti. So che Severus non gode di molta simpatia.» Vide Molly trattenersi dal dire qualcosa, ma fu lieta della premura con cui creava delle porzioni abbondanti per lei e il marito.
«Com'è...» Riprese Tonks, lo sguardo basso. «Essere sposata? Lo...lo ami molto, no?»
Ad Evaline non sfuggirono le sue occhiate furtive ed esitanti, né la tristezza nei suoi occhi. «Complicato.» Si trovò a rispondere. «Severus è complicato. So che non piace a molti, ma...» Non poteva comprometterlo, non poteva alludere al suo segreto, né fare riferimento alla dedizione con cui portava avanti la sua missione personale. Pensò anche al suo amore per Lily, la devozione che gli impediva di provare a vivere pienamente la vita con Evaline, alla quale mai una volta aveva anche finto un "ti amo" per farla contenta. Probabilmente la sua tristezza fu visibile alle due, che rimasero in silenzio a guardarla. «Sì, lo amo. Mi fa star male vederlo così poco, ultimamente.»
«Non riesco ad immaginarlo, sai?» Tonks mise su un sorriso impacciato che durò poco sul suo viso sciupato. I capelli grigio topo stavano male su di lei, dove un tempo fiorivano capelli rosa gomma da masticare. «Però se a te piace tanto ci deve essere qualcosa di bello, in lui.»
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Evaline
FanficNon importa quanto stretti fossero gli spazi vuoti del cuore di Severus, lei avrebbe trovato la sua piccola crepa dove scaldarsi, all'ombra del fantasma di una donna che lui non avrebbe mai dimenticato. Evaline Rosier ha il peso di un nome che non h...