Dal libro di Giuditta 13,15-16
«Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro, ed ecco la cortina sotto la quale giaceva ubriaco; il Signore l'ha colpito per mano di una donna. Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha commesso peccato con me, a mia contaminazione e vergogna».
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GIUDITTA E OLOFERNE
Historical FictionGiuditta Naussbaum è una ragazza ebrea che lavora come cameriera sotto il falso nome di Giulia Sarti presso un amico di famiglia, Rocco Scalisi. Rocco la ospita nel caseggiato di sua proprietà e nasconde in un passaggio segreto i suoi genitori. Nell...