9 ottobre (sabato)
Ottava uscita.-Salite in auto, Giulia, presto.
-No! ... no, perché? Non abbiamo appuntamento, sto per entrare al lavoro ... vi prego ... Rocco mi aspetta!
-Ho già parlato con Rocco e per oggi siete in permesso.
-No ... non ci credo. Perché? Non voglio!
-Salite, ho detto! Su, non fate storie, ecco, brava, ... vai Heinz ... dove sai.
-Dove andiamo?
-Andiamo a trovare l'altra nonna, Matilde, giusto? ... siete contenta, Giulia?
-Ma ... come mai questa decisione? Non capisco.
-Per voi, Giulia. Ho capito che tenete molto alla vecchietta, a rivederla almeno un'ultima volta. Mi sbaglio forse?
-No... solo che ... solo che ... non mi aspettavo che voi ...
-Ah ah! Io sono l'orco brutto e cattivo, l'uccisore di Ebrei, il malvagio maggiore tedesco del terzo Reich! Non rispondete? Ah, fate un sorriso, piccolo ... ma sufficiente, ecco, questo mi basta come ricompensa. Mettetevi comoda Giulia. Ci vorranno circa due ore di viaggio per arrivare alla clinica in cui è stata ricoverata ... faremo una sosta per sgranchire le gambe a metà strada, nel frattempo se volete, potete riposare.
-Non ho sonno ... grazie ... Erich.
-Mi piace come pronunciate il mio nome. Ditelo ancora.
-Erich.
-Gut. Spero che da adesso in poi lo pronunzierete più spesso. Non voglio che vi illudiate troppo però: la nonna potrebbe non riconoscervi affatto.
-Sì, la suora mi ha detto che ha molti vuoti di memoria e forse la botta che ha preso nella caduta ha accelerato la demenza ... ma io confido in Gesù.
-Ah ah il vostro Gesù! Ebbene vediamo cosa riesce a fare! Su, non vi imbronciate come una bambina! Anche se vi trovo adorabile ugualmente. Forse mi piacete troppo ... devo stare attento ... sì devo stare attento a non innamorarmi di voi! Oh, sgranate gli occhi! La cosa vi terrorizza? È così spiacevole per voi? Non vi crucciate, scherzavo ... non accadrà. Forse sarete voi ad innamorarvi di me.
-Oh no! no!
-Eppure nonna Albina mi ha raccomandato di prendermi cura di voi.
-Lei è così. Mi ha già assegnato tre fidanzati ...
-Il quarto potrebbe essere quello giusto.
-No, magg ... Erich. Non nutro nessun interesse per voi. Non offendetevi, ma è così. Oh per carità! Non v'irritate, vi prego, non voglio mentirvi.
-Vedremo, Giulia, io sono un uomo molto paziente.
***(sabato) Lo stesso giorno Rocco approfittò dell'assenza del maggiore per cercare il contatto di cui gli aveva parlato padre Aldo.
-Chi è?
-Sono Rocco, signora. Vostro fratello è in casa?
-È al negozio, signor Rocco, è appena sceso e vi aspetta.
-Grazie signora. Ha lasciato detto qualcosa per me?
-Solo di raggiungerlo in negozio. Avete dei soldi con voi?
-Certo signora.
-Fingete di voler comprare qualcosa ... potrebbero esserci dei clienti che ascoltano ... così darete a Mario l'occasione per farvi entrare nell'altra stanza dove ha le provviste. Lì potrete parlare con tranquillità.
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GIUDITTA E OLOFERNE
Ficción históricaGiuditta Naussbaum è una ragazza ebrea che lavora come cameriera sotto il falso nome di Giulia Sarti presso un amico di famiglia, Rocco Scalisi. Rocco la ospita nel caseggiato di sua proprietà e nasconde in un passaggio segreto i suoi genitori. Nell...