Prologo

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Avvertivo solo il vuoto...una costante, implacabile sensazione di vuoto; 

la avvertivo intorno a me, in qualsiasi cosa io avessi intorno la avvertivo e la cosa peggiore era avvertirla anche dentro, la sentivo nelle ossa, nella testa, nello stomaco, sottopelle, ma soprattutto nell'anima... 

Ormai avevo deciso di conviverci, avevo deciso di renderlo mio amico ero stanca di combatterlo, più lui mi attirava verso di sé, più io combattevo per respingerlo ed è stato allora che ho capito che combatterlo non sarebbe servito a nulla ed è proprio con questa consapevolezza che l'ho lasciato entrare e non l'ho più lasciato andare via, perché da quel maledetto giorno io e il vuoto siamo diventati una cosa sola.

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