Capitolo 19

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Kristen



<<Ammetti che sei stata tutto il giorno a pensare a cosa sarebbe successo stanotte>> gemetti <<scordatelo, non te la darò mai vinta>> mi tappò la bocca baciandomi, mentre continuava a muoversi dentro di me 

<<diciamo che posso farmela andare bene come risposta ragazzina>> disse, continuando ad aumentare il ritmo delle sue spinte 

<<ammetti che la ragazzina non è poi cosi male>> dissi cercando invano di ribaltare la situazione invertendo le nostre posizioni 

<<scordatelo, non ammetterò un bel niente e poi...>> si fermò guardandomi con quegli occhi tempesta <<se non ricordo male è la seconda volta che ti dico che non prendo ordini da te, non in questo territorio>> dopodiché affondò nuovamente dentro di me...porca puttana...ero al limite <<Andrés>> ansimai, mi baciò di nuovo tappandomi la bocca <<anche io sono vicino ragazzina>> stavamo entrambi per venire...




<<Kristen>> la voce di Emily infranse i miei pensieri, ci misi qualche secondo per ritornare in me, rendendomi conto di essere in ufficio;

<<Kris è tutto ok>> mi sentivo accaldata e un po' stordita, ero andata completamente su un altro pianeta; bevvi un sorso del mio amato cappuccino, poi feci un bel respiro 

<<si Emily sto bene>>dissi, anche se non sembrò molto convinta della mia risposta

 <<sicura, sei un po' arrossata in viso>> il calore che sentivo sul viso era nulla in confronto a ciò che avvertivo nella parte bassa del mio corpo

 <<si Emily tranquilla, ero persa tra i miei pensieri e per quanto riguarda il rossore sarà per il caldo di Giugno>> se avesse saputo a cosa stessi pensando...altro che caldo di Giugno...

<<si fa piuttosto caldo, infatti sono qui anche per questo>> disse 

<<dimmi pure, sono a tua disposizione>> le risposi 

<< il tecnico ha risposto che passerà in tarda mattinata per dare un'occhiata al climatizzatore, pensa che non dovrebbe essere niente di irrisolvibile>> notizia meravigliosa...pensai, nel mio ufficio si moriva di caldo e il climatizzatore sembrava aver dato forfè, ormai sembrava che tutti i climatizzatori del mondo ce l'avessero con me, prima quello a Buenos Aires, ora quello nel mio ufficio

 << e poi volevo avvisarti che Audrey e Gil stanno ultimando gli ultimi dettagli alla bozza del progetto di Giorgetti, quindi avrete la bozza pronta entro stasera>> ebbene sì, Giorgetti aveva deciso di collaborare con noi per questo importante progetto, da quando mio padre ce lo aveva comunicato era passata già una settimana e il progetto stava già iniziando a prendere vita <<perfetto Emily, appena è pronta fammelo sapere>> le dissi sorridendo 

<<assolutamente si, ti serve qualcosa prima che vada>> si avevo bisogno di qualcosa, ma un qualcosa che Emily non poteva darmi 

<<sai qualcosa di Evans>> le chiesi, erano le 10 passate e non era ancora arrivato

 <<non l'ho visto in giro Kristen, mi dispiace>> sarà imbottigliato nel traffico o si sarà riaddormentato come al solito pensai 

<<tranquilla, grazie lo stesso>> mi salutò a sua volta, dopodiché se ne andò richiudendo la porta del mio ufficio dietro di sé, lasciando la mia mente libera di tornare indietro...

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