Capitolo 29

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Kristen




Mi svegliai a causa del sole che entrava dalle finestre, ero stanca morta, eppure la luce non nè voleva sapere di lasciami dormire così mi arresi e spalancai gli occhi...

ero in soggiorno, la luce proveniva dalla grande vetrata alla mia sinistra ed ero...nuda...

Avvolta da una coperta, ero distesa sul tappeto del soggiorno, con Andrès che dormiva beatamente accanto a me, infischiandosene del sole Californiano;

 mi misi a sedere, tenendo la coperta con una mano, così che non scivolasse via...Andrew era andato via a notte fonda e io e Andrès eravamo crollati in soggiorno dopo aver fatto sesso sul tappeto; 

sul tavolino c'erano ancora i residui della cena e alcuni fogli che avevamo scarabocchiato per appuntarci alcune cose utili.

Andrew aveva escogitato un piano a dir poco geniale, sperando che funzionasse, avremmo solo avuto bisogno di un po' di aiuto, che non avrebbe tardato ad arrivare.

Mi strofinai il viso con le mani, per poi decidere se alzarmi o bearmi ancora un po' del calore del corpo di Andrès accanto al mio...mi voltai a guardarlo, era sempre bellissimo, anche se gli occhi chiusi mi impedivano di potermi immergere nel suo sguardo glaciale, era comunque bellissimo, con quel ciuffo ribelle che gli ricadeva sulla fronte...avrei tanto voluto sistemarglielo con la mano, ma esitai per evitare di svegliarlo.


All'improvviso sentii il campanello suonare, mi immobilizzai, non avevo appuntamento con le ragazze e Andrès era accanto a me, perciò non avevo la più pallida idea di chi potesse essere, continuavo ad essere nuda e il campanello continuava a suonare così decisi di rispondere da quella posizione

<<Chi è>> urlai, vidi Andrès girarsi e mugolare qualcosa

<<Kris tesoro, sono io>>...cazzo...mio padre...mi ero completamente dimenticata che dovevamo fare colazione insieme; 

mi alzai di scatto, il soggiorno era un casino, ero nuda e Andrès era nudo sul pavimento <<Andrès>> lo richiamai, cercando di non urlare troppo <<Andrès...andiamo svegliati>> mugolò ancora 

<<che succede>> una catastrofe 

<<mio padre è fuori dalla porta e noi siamo nudi...tu sei nudo>> precisai, Andrès aprì gli occhi, poi li voltò su di me, se non fossimo stati in quella situazione mi ci sarei soffermata più del previsto, ma in quel caso, ci dovevamo muovere 

<<ok, prendi i vestiti e chiuditi nella mia stanza>> dissi, mentre mi rivestivo

<<Kris è tutto ok>> gridò mio padre...cazzo, cazzo....

<<si papà, solo...sono in accappatoio>> gli dissi la prima cosa che mi passava per la testa <<arrivo>> urlai, mentre mi allacciavo il reggiseno, cazzo mi stavo rimettendo i vestiti del giorno prima...speriamo non ci faccia caso...pensai 

<<va di sopra, io lo porto via>> dissi, annuì per poi iniziare a dirigersi verso le scale 

<<scrivimi>> disse, annuii per poi andare ad aprire a mio padre...

<<Buongiorno>> dissi con il fiato corto, mi squadrò da capo a piedi

<<buongiorno...sembra che tu sia appena sopravvissuta ad una bomba atomica>> peggio papà, fece per entrare ma lo fermai 

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