Capitolo 47

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Kristen


Mi svegliai a causa della vibrazione insistente del mio cellulare; ero a pancia in giù, su un letto decisamente troppo comodo perchè potessi alzarmi...ora smetterà di vibrare ed io potrò continuare a dormire...mi dissi,

ma dopo l'ennesima chiamata mi misi a sedere recuperando il telefono.


<<Pronto>> risposi con la voce impastata senza nemmeno guardare chi fosse

<<non è da te dormire a quest'ora, tutto bene tesoro>> mio padre mi svegliò più del dovuto con quell'affermazione, perchè immediatamente guardai lo schermo del telefono

cazzo è quasi mezzogiorno...

<<si, papà, ho fatto un po' tardi ieri>> risposi in maniera veloce

<<ho notato, visto che avevi detto che mi avresti chiamato in serata>> e porca puttana...

<<lo so, hai ragione, ma la riunione è andata per le lunghe e poi siamo andati tutti insieme a cena fuori e mi è caduto di mente>> altro che Hollywood, ero pronta ad andare al festival del cinema di Venezia...

<<va bene, l'importante che sia tutto ok, Andrès sta bene è lì con te>> mi voltai alla mia sinistra, ma il letto era vuoto, lo tastai con la mano notando fosse freddo; Andrès si era alzato già da un po' il che mi fece preoccupare

<<si, sta bene, è sotto la doccia>> in tutta la chiamata non c'è stata una sola cosa vera, complimenti Kristen, bel lavoro...mi dissi

<<va bene, tesoro, volevo solo sapere se andasse tutto bene, ti lascio riposare ancora un po'>>

<<a dopo papà>> dissi per poi chiudere la telefonata e spalmarmi le mani sulla faccia...se le premesse per il viaggio erano state ottime, beh, era andato tutto a puttane...

Sentii alcuni rumori provenire dalla cucina...Andrès...pensai;

mi alzai in fretta e furia dal letto per poi piombare in cucina, ma non trovai lui a smanettare ai fornelli, ma Graciela...

<<cara, buongiorno>> disse non appena mi notò

<<buongiorno Graciela>> dissi, con una punta di delusione e al tempo stesso di preoccupazione

Andrès dove cavolo sei andato a finire...

<<Andrès è dovuto andare in azienda, ma tornerà per pranzo, così ho pensato di preparare qualcosa per tutti e tre; perdonami non volevo svegliarti>> Graciela sembrò rispondere ai miei pensieri...Andrès era in azienda...non sapevo perchè ma la cosa non mi convinceva per nulla

<<lo hai visto stamattina>> chiesi

<<si, abbiamo fatto colazione insieme>> rispose

<<e...stava bene>> Graciela si voltò verso di me regalandomi un sorriso

<<finchè ci sarai tu al suo fianco, lui starà bene>> rispose; non fu una risposa precisa, ma piena di significati che io stessa colsi e nell'esatto momento in cui Graciela se ne accorse mi regalò un altro sorriso, per poi avvicinarsi a me e accarezzarmi il viso;

<<preparo qualcosa da mangiare, prenditi un po' di tempo per te, così da schiarire anche i tuoi di pensieri>> i miei pensieri...ne avevo talmente tanti da credere che la mia  testa sarebbe potuta esplodere; lasciai un sorriso a Graciela, per poi dirigermi in bagno, dove lasciai solo per un attimo che l'acqua bollente lavasse i miei pensieri; forse sarebbe stata meglio una doccia fredda, ma ne sentivo troppo per optare per quella.

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