Kristen
Continuai a fissare quello schermo inerme, incapace di muovere un muscolo, incapace di pensare, incapace di respirare...
reagisci Kris...reagisci...mi dicevo,
ma vedere quel nome nel cuore della notte voleva dire solo brutte notizie, quelle che speravo di non sentire mai...
<<Beth...>> risposi quasi con un sussurro, incapace persino di parlare;
la sentii inspirare profondamente, singhiozzava e quelli erano segnali inequivocabili
<<Kristen che succede>> una voce ancora impastata dal sonno mi fece voltare, mi ricordai solo vedendolo che Andrès era al mio fianco, che eravamo nel suo letto, che ero a casa sua;
così senza dire una parola, scesi dal letto e mi precipitai nel bagno alla mia destra chiudendomi a chiave, con il telefono ancora all'orecchio e le mani che tremavano sommessamente;
<<Kristen, apri questa maledetta porta>> Andrès iniziò a bussare violentemente alla porta, ma io cercai in tutti i modi di ignorarlo e di concentrarmi su quei singhiozzi e su quel respiro.<<Beth...Beth mi senti>> la sentii tirare su col naso, poi finalmente sentii quella voce meravigliosa che mi mancava tanto
<<Kris...non>> disse a malapena, mandandomi in shock l'intero organismo
<<Beth ti prego dimmi cosa sta succedendo>> la implorai ormai piangendo anche io
<<ha avuto una crisi>> disse, chiusi gli occhi, quasi a prepararmi ad un impatto violento
<<dove siete>> chiesi con un filo di voce
<<in ospedale...ho paura Kris>> disse, io ero terrorizzata, non sapevo che fare, non sapevo che dire, avrei potuto accasciarmi contro la vasca e lasciare che le lacrime scorressero, che il vuoto mi circondasse e che il panico avesse la meglio...eppure continuavo a sentire quella voce nella testa che mi diceva di non arrendermi
<<Beth, sto arrivando, sarò lì in due ore>> dissi, per poi chiudere la chiamata;
uscii dal bagno ritrovandomi Andrès seduto sul letto, la sua espressione era un mix di rabbia e preoccupazione...
<<Kristen si può sapere che cazzo sta succedendo>> ero arrivata ad un bivio, ero arrivata ad un punto di non ritorno
<<nulla Andrès, solo...devo fare una cosa importante>> sapevo che non l'avrei convinto, sapevo che non mi avrebbe creduto, ma ci provai comunque, per poi spostare lo sguardo alla ricerca dei miei vestiti...sono in soggiorno...mi precipitai ad aprire la porta, ma Andrès la bloccò richiudendola e mi intrappolò con le braccia
<<non dirmi nulla, non rifilarmi la solita storia del va tutto bene, sto bene, perchè so che non è così, a maggior ragione quando rispondi al telefono alle 3 del mattino e ritorni in camera con il viso rigato dalle lacrime, pronta a fare chissà che cosa nel cuore della notte>> i suoi occhi mi bruciarono l'anima, non potevo più mentirgli, non avrebbe avuto senso, mi conosceva più di quanto forse io conoscessi me stessa, mi rassegnai all'idea di non potercela più fare da sola, così abbassai lo sguardo, feci un bel respiro e lo rialzai su di lui
<<ti fidi di me>> chiesi, quasi sussurrando...
la risposta non tardò ad arrivare <<ciecamente Kris, lo sai>> disse sicuro, annuii
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Second Courses |In revisione|
Romance"La vita è una sfida continua, un continuo susseguirsi di eventi...è come una partita a scacchi, solo che, in questo caso , è solo lei a decidere le mosse da utilizzare e tu puoi solo accettarle...o almeno provarci, perchè per quanto lei ti dia...al...