Capitolo 33

328 12 0
                                    

Kristen





Sentii le orecchie fischiare a causa dello sparo, ero incapace di muovermi, addirittura di respirare e tutto intorno a me era buio...eppure...

non sentivo dolore, in nessuna parte del corpo...

apri gli occhi Kris...apri gli occhi...mi dicevo

e così feci...





Davanti a me, non c'era più il viso di Harvis, ma un corpo muscoloso, alto...un corpo che io conoscevo benissimo...sentii il respiro mancarmi

<<A-an-drés>> lo dissi balbettando, incapace di formulare il suo nome, incapace di parlare...non si voltò e la paura mi assalii, la paura per lui fu più grande della mia, così mossi un piede e poi un altro, mettendomi accanto a lui e fu lì che mi paralizzai del tutto...

Dalla spalla destra colava del sangue, tanto sangue, talmente tanto da aver intinto tutta la parte superiore della sua maglia, talmente tanto da colare sul braccio e sulla mano, per poi finire sul pavimento...

Harvis aveva sparato ad Andrès, non a me...avevo realmente sentito la sua voce chiamarmi...mi aveva fatto da scudo da con il suo corpo

<<ANDRES>>urlai con le lacrime che scendevano copiose, girò lo sguardò incatenando i suoi occhi color tempesta ai miei, poi lo vidi barcollare, fino a sedersi sul pavimento

<<ANDRES>> urlai di nuovo, inginocchiandomi davanti a lui

<<st-sto...bene>> disse balbettando;

no...non stava bene, aveva appena evitato che Harvis mi sparasse, mi aveva fatto scudo con il suo corpo...

istintivamente gli premetti una mano sulla spalla, sussultò sotto il mio tocco, facendo una smorfia di dolore

<<ma che scenetta romantica>> Harvis parlò, continuando a tenere la pistola puntata verso di noi, girai la testa ripetutamente da lui ad Andrès continuando a premergli sulla ferita

<<non...avvicinarti a lei...o ti ammazzo>> Andrès pronunciò quella frase a denti stretti, un po' per la rabbia, un po' per il dolore

<<quello che sta sanguinando in questo momento non sono io...ma tu caro Andrès>> mi voltai di scatto verso di lui, conosceva il suo nome, aveva fatto strane cospirazioni anche su di lui, mi sentii nuovamente scuotere dalla rabbia...quell'uomo aveva ucciso mio fratello, aveva reso la vita impossibile a mio padre, aveva abbandonato Beth, aveva chiamato mia nipote bastarda, aveva rubato il mio progetto, stava rovinando le nostre vite e aveva appena sparato ad Andrès;

levai delicatamente la mano dalla ferita di Andrès, poi gli afferrai l'altra mano e gliela appoggia sulla spalla

<<so che fa male, ma tieni premuto>> lo guardai negli occhi un'ultima volta per poi alzarmi in piedi, mettendomi tra Andrès ed Harvis, esattamente nella sua visuale

<<sai una cosa, tu avrai pur avuto il tuo occhio per occhio e una volta che mi avrai ucciso la tua vendetta potrà pure essere completa, ma avrai perso due volte e sai perchè>> feci una pausa

<<perchè la vita, per quanto straordinaria e allo stesso tempo crudele, a volte può essere imprevedibile e regalarti sorprese che tu non puoi neanche lontanamente immaginare e, cosa più importante regala seconde opportunità>> gli occhi mi si riempirono nuovamente di lacrime, mentre Harvis continuava a tenere la pistola puntata davanti a me, riuscivo solo a pensare che se fossi realmente morta quel giorno, lo avrei fatto combattendo fino alla fine, senza arrendermi;

Second Courses |In revisione|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora