Andrès
certo che ti sposo idiota che non sei altro...rispose Giselle piangendo, scatenando la gioia e la commozione di tutti, in particolare di Scott, al quale sapevo benissimo stessero tremando le gambe...
Mi unii a quell'applauso generale, accompagnato da urli e fischi, pieni di gioia e felicità e ammirai quei due baciarsi e abbracciarsi commuovendomi anche io; ero molto felice per loro, ma ancor di più lo ero per Scott, sapendo benissimo quanto fosse timido e quanto gli fosse costato fare una cosa del genere.
Voltai lo sguardo alla mia destra, convinto di trovare Kris in un mare di lacrime, ma non la vidi...girai lo sguardo intorno a me numerose volte, sperando di vedere la sua figura fasciata da quello splendido abito verde che aveva risvegliato tutti i miei sensi...ma così non fu.
Con lo sguardo scorsi Andrew, che teneva stretto a se Kora un po' più in la rispetto a me, ma di Kris neanche l'ombra; pensai fosse con Karol, ma vidi lei e il ragazzo conosciuto in precedenza parlare insieme...
dove sei Kris...
d'istinto il mio sguardo si posò sulla scala di vetro che portava al piano superiore, la stessa scala che avevo percorso per allontanarmi da lei qualche mese prima; quasi meccanicamente mossi prima un piede e poi un altro verso quella scala, finchè non arrivai alla base
magari è in bagno...pensai
eppure c'era qualcosa dentro di me che mi diceva che non era così, sentivo una sensazione strana, era come se avessi bisogno di trovarla a tutti i costi, di assicurarmi che stesse bene; così percorsi quella scala fino in cima e senza preoccuparmi delle porte alla mia destra, percorsi il corridoio sino alla porta a vetri che dava sul balcone.
Fu lì che la vidi, girata di spalle, appoggiata alla ringhiera del balcone; uscii sul balcone, evitando di fare molto rumore, per essere agosto, si sentiva una brezza leggera che mi solleticava la pelle, così mi tolsi la giacca e mi avvicinai a lei, ma una volta arrivato talmente vicino da sentire il suo profumo mi accorsi che stava piangendo;
che diavolo ti sta succedendo Kris...
appoggiai la giacca sulle sue spalle, notando un sussulto
<<che succede Kris>> chiesi sospirando, ormai incapace di capire cosa le stesse passando per la testa
<<nulla Andrès, torna di sotto>> sospirai infastidito
<<pensi che rifaremo lo stesso gioco di qualche mese fa>> chiesi irritato, ma lei non rispose, bensì rimase di spalle, continuando di tanto in tanto a tirar su col naso, per quanto non capissi il suo comportamento, per quanto fossi confuso...sentirla piangere mi uccideva, così l'afferrai delicatamente voltandola verso di me, immergendomi nei suoi occhi castani gonfi per il pianto
<<non piangere>> dissi, asciugandole una lacrima, posai entrambe le mani sul suo viso
<<ti prego Kris, dimmi cosa succede, dimmi cosa ti passa per la testa, perchè altrimenti divento pazzo>> quella frase sembrò colpirla, dal momento che iniziò a piangere più forte di prima
<<sono stanca Andrès, sono davvero stanca>> disse, per poi affondare la testa sul mio petto, continuando a parlare e a singhiozzare
<<sono successe tante cose tutte insieme, pensavo di essere in grado di gestirle, pensavo che dopo aver ripreso il progetto sarebbe andata meglio, ma non è stato così>> la capivo, ne erano successe di tutti i colori, nello specifico, lei ne aveva passate di tutti i colori, il tutto nell'arco di pochi mesi...era passata da un estremo all'altro, senza avere il tempo di assimilare il tutto; continuai ad accarezzarle la schiena
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Second Courses |In revisione|
Romance"La vita è una sfida continua, un continuo susseguirsi di eventi...è come una partita a scacchi, solo che, in questo caso , è solo lei a decidere le mosse da utilizzare e tu puoi solo accettarle...o almeno provarci, perchè per quanto lei ti dia...al...